Comune di San Giacomo delle Segnate – (MN)
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Info
- Codice Catastale: H870
- Codice Istat: 20056
- CAP: 46020
- Numero abitanti: 1774
- Nome abitanti: sangiacomesi
- Altitudine: 16
- Superficie: 16.28
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Fino al 1922 era frazione del Comune di Quistello; il toponimo deriva dal nome del santo Patrono, l’apostolo Giacomo “il Maggiore” (la cui chiesa venne edificata nel 1450 sui terreni dei marchesi Aldegati di Mantova), con il determinante “DELLE SEGNATE” che, secondo molti studiosi, sarebbe la corruzione di “Liciniate”, ovvero una proprietà di tale Licinius di epoca romana.
Tradizionalmente però si ritiene che sia derivato dall’uso longobardo di “segnare” con un marchio alcuni alberi particolarmente evidenti, assunti al ruolo di “custodia” dei confini agricoli.
Da quell’uso sarebbe derivato il toponimo di SIGNATA (suddivisa in SIGNATA SUPERIORE e SIGNATA INFERIORE, poi mutati, rispettivamente in CORTE e TORRE.
Storicamente fu parte del feudo di Bondeno, appartenente alla potente dinastia dei Da Canossa, nell’XI secolo venne assegnata dal marchese Tebaldo agli abati del monastero benedettino da lui fondato poco distante, tra il corso del Po e quello del Lirone (detta, perciò, di Polirone: oggi San Benedetto Po), che l’amministravano attraverso il castellano di Quistello.
Nel XIII secolo sorse un centro abitato, presso Torre/Signata Inferior, detta anche “Torre del Brazzolo” (oggi Fossegone, un “piccolo ‘braccio” del fiume Bondeno che divideva in due parti l’abitato) e un altro presso il corso del Salice della Guarda: che divennero due presidi del confine della signoria di Mantova, in seguito uniti a formare il territorio di San Giacomo.
Lo stemma del Comune di San Giacomo delle Segnate riporta l’albero della tradizionale “segnata” longobarda, una quercia, posto tra due corsi d’acqua e accompagnato dalle iniziali di San Benedetto da Norcia, fondatore del monachesimo benedettino, i monaci dell’abbazia di Polirone furono tra i primi ad impegnarsi nella bonifica del territorio, paludoso e malsano, per ricavarne terreno coltivabile.
L’emblema è stato concesso dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi con Decreto del 23 marzo 1954, dove è blasonato: “campo di cielo, ad un albero di quercia al naturale, piantato tra due fiumi (Bondeno e Burana) scorrenti su terreno di verde; l’albero accompagnato ai lati del tronco dalle lettere S e B d’oro (Santi Benedicti), ed in in punta da sei spighe di grano pure d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”.
Lo stemma concesso, però, è leggermente differente da quello precedentemente rappresentato (e, talvolta, ancora in uso da parte del Comune). Nel quale la scritta SEGNATÆ era riportata centrata (termine tecnico che significa “ad arco”) in cuore allo scudo, mentre il iniziali S e B, per Sancti Benedicti, erano esterne allo scudo vero e proprio ma inserite entro un cartoccio di pergamena. Infine le spighe di grano erano “legate” da un piccolo nastro rosso.
Nota: nelle nostre illustrazioni potete vedere la versione “aulica” (appena descritta) e quella più fedele al blasone presidenziale, che abbiamo posta in apertura.
Nota di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione
Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
Castagna M. STEMMI E VICENDE DI CASATE MANTOVANE, Zanetti, Montichiari 2002
STEMMA RIDISEGNATO

STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Campo di cielo, ad un albero di quercia al naturale, piantato tra due fiumi (Bondeno e Burana) scorrenti su terreno di verde; l’albero accompagnato ai lati del tronco dalle lettere S e B d’oro (Santi Benedicti), ed in in punta da sei spighe di grano pure d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”.
D.P.R. 23 marzo 1954
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma nella versione aulica

GONFALONE RIDISEGNATO

GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di colore azzuro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopradescritto con l’iscrizione centrata in argento: Comune di San Giacomo delle Segnate. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune