Comune di San Felice sul Panaro – (MO)
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Info
- Codice Catastale: H835
- Codice Istat: 36037
- CAP: 41038
- Numero abitanti: 11135
- Nome abitanti: sanfeliciani
- Altitudine: 19
- Superficie: 51.51
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 19.8
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
SAN FELICE deriva il nome da quello del santo patrono, san Felice vescovo d Tibari, il cui culto sarebbe arrivato nella zona con i coloni romani di origine africana in epoca Tardoimperiale, ha adottato il determinante SUL PANARO, prendendolo dal fiume che bagna il territorio, nel 1862 (RD di Vittorio Emanuele II del 14 dicembre 1862 n. 1059).
Si dette ordinamento comunale sotto il dominio degli Este di Ferrara (che portavano anche il titolo comitale di San Felice) ed ebbe i suoi Statuti nel 1464, riconosciuti dal Duca Borso.
Lo stemma mostra un castello, allusivo alla rocca del paese tutt’ora esistente (seppur pesantemente danneggiata dal sisma del giugno 2012), fatta ricostruire su un preesistente castello del X secolo da Obizzo III d’Este intorno al 1340, in seguito riadattata a fortezza su progetto dell’architetto militare Bartolino Ploti da Novara per ordine del marchese Niccolò III d’Este (il quale spesso, per vezzo, viaggiava in incognito con il nome di “conte di San Felice”). L’origine “estense” è ben rappresentata anche dalle aquile che sormontano le torri laterali del castello, derivate dallo stemma della casa d’Este (“D’azzurro all’aquila d’argento”).
Nota di Massimo Ghirardi e Alessandro Neri
Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997 (prima edizione 1990).
AA.VV. STEMMI delle Province e dei Comuni dell’ Emilia Romagna, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003.
ROMOLOTTI G. (a cura di). STORIA E GUIDA AI COMUNI EMILIANI. Il Quadrato, Milano 1972.
Il comune di San Felice sul Panaro fa parte dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord.
STEMMA RIDISEGNATO

STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro, al castello in raffigurazione naturalistica, chiuso di nero, fondato di verde, munito di un mastio difeso da tre merli alla ghibellina e svettante fra le due torricelle, ognuna sostenente un’aquila dal volo spiegato d’oro”.
Blasone di Marco Foppoli
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma nella versione aulica

LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune