Comune di Saint-Jean-de-Fos – (34)
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Info
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il nome occitano farebbe pensare al suo posizionamento su di un bivio stradale in quanto forc significa biforcazione.
Il luogo lo si ritrova per la prima volta nell’804 citato con il nome di Litenis.
Il villaggio si sviluppò attorno alla chiesa in seguito alla costruzione del Ponte del Diavolo che unisce Gellone con Aniane.
Quindi nel Medioevo venne fortificata.
Nel XIV e XVI secolo si sviluppò la tradizione della ceramica verde. Si sviluppo, in relazione alla ceramica, si sviluppò la tradizione di chiamare i fedeli a raccolta con delle trombette di questo elemento.
Durante la rivoluzione francese i cittadini del Comune dsi riunirono in una società rivoluzionaria , nel marzo 1792, battezzata société populaire régénérée. Il nome del comune, in questo periodo, venne cambiato in Fort-l’Hérault.
Le armi di Saint-Jean-de-Fos si blasonano così: « De vair, au pal fuselé d’argent et d’azur». In italiano: “Di vaio, al palo fusato di argento e di azzurro”.
Come più di una cinquantina di Comuni di questo territorio, lo stemma comunale riporta una pezza araldica scaccata, in questo caso il capo, che si differenzia da quella degli altri comuni per gli smalti. Lo stemma conserva lo scaccato (modificato) dei Marchesi di Rocozel, signori di una parte di questo territorio, brisandone lo smalto. Si tratta di un omaggio allo stemma dei de Rocozels che portavano uno scudo inquartato di cui un quarto era scaccato. Appartengono a una serie di armi alla pergola losangata attribuite alle parrocchie della diocesi del Lodève e poi attribuite a ciascuna dal D’Hozier.
Nota di Bruno Fracasso
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune