Comune di Rutigliano – (BA)

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Info
  • Codice Catastale: H643
  • Codice Istat: 72037
  • CAP: 70018
  • Numero abitanti: 18108
  • Nome abitanti: rutiglianesi
  • Altitudine: 125
  • Superficie: 53.20
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 18.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il nome degli abitanti deriva dal latino rutilius (Città dalla Terra Rossa, argillosa)
Osservando lo Stemma in Chiesa, poi acquisito dal Comune di Rutigliano:

D’azzurro a due grifoni con le ali spiegate d’oro, confrontati e controrampanti una colonna d’argento,sormontata da un globo imperiale cimato da una croce d’oro.

Note araldiche riferite allo Stemma Lapideo:

Sono due Grifoni ovvero animali chimerici metà aquile e metà leoni..
Capo,collo,petto,zampe e ali d’aquila,ventre e coda di leone.

Sono simbolo di Custodia e Vigilanza e non del Potere Temporale come riferito da altri..
Confusi sempre da altri Autori con gli Ippogrifi che hanno ventre e coda di cavallo.

Colonna d’argento: simbolo di Costanza,Forza e Prudenza.

Globo imperiale: È una palla che raffigura la Terra, cimata di una Croce,
non è né uno Scudo, né un Sole, che tra l’altro è rappresentato in Araldica da 16 raggi e non da 10 come potrebbe sembrare, la Croce non è potenziata.

BLASONATURA

“Di rosso ai due grifoni con le ali spiegate d’oro confrontati e controrampanti una colonna dello stesso, sormontata da un globo imperiale cimato da una croce , il tutto poggiato su di una terrazza d’oro”.

Blasonatura di Lorenzo Longo de Bellis

SMALTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma ufficiale

Stemma esistente nella Chiesa Matrice di Rutigliano

Stemma originario della Famiglia Bassavilla, appartenuto al Conte Ugo di Bassville, figlio di Asgot :

d’azzurro a due ippogrifi con le ali spiegate d’oro, confrontati e controrampanti una colonna d’argento,sormontata da un globo sostenente una croce potenziata d’oro il tutto poggiato su una terrazza di verde.

Anno 1108. Signori di Rutigliano e Feudatari di origine normanna

Note di Lorenzo Longo de Bellis

STEMMA DELL’UNIVERSITA’ DI RUTIGLIANO

Riportiamo la corretta blasonatura fornitaci da Lorenzo Debellis:

“D’azzurro, alla lettera N gotica accompagnata in punta da tre bisanti male ordinati, il tutto d’oro, ed inframmezzata a tre gigli dello stesso, i superiori alternati ai tre pendenti di un rastrello di rosso. Cimiero: il busto in maestà di San Nicola, paludato di tutto punto, mitrato, nimbato, la destra benedicente, la sinistra tenente in sbarra un pastorale rivolto”

N: le lettere maiuscole nelle armi potevano indicare le iniziali del proprietario dello stemma oppure avere un senso enigmatico noto solo ai membri della famiglia. Nel nostro caso la N maiuscola è il monogramma feudale nicolaiano in ricordo della baronia ecclesiastica.
Rastrello araldico: è una pezza araldica formata da una trangla corta munita di denti lunghi e quadri, pendenti; adottato dalla Casa d’Orleans è stato introdotto in Italia dagli Angioini. Esso è distintivo di parte guelfa e può essere concesso insieme a tre gigli d’oro in campo azzurro (Capo d’Angiò).
Bisanti: figure tonde simili a monete d’oro; nell’arme stanno ad indicare la funzione di Tesoriere o il diritto di battere moneta, antica memoria delle esazioni feudali.

BLASONATURA

“Drappo di rosso…”

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    24 Giugno 1941

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