Comune di Robella – (AT)
Articoli correlati
Info
- Codice Catastale: H376
- Codice Istat: 5092
- CAP: 0
- Numero abitanti: 503
- Altitudine: 0
- Superficie: 12.16
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Brozolo (TO), Cocconato, Montiglio Monferrato, Murisengo (AL), Odalengo Grande (AL), Verrua Savoia (TO)
- Santo Patrono: Assunzione della Vergine Maria
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Robella ha adottato uno stemma complesso che ha in un albero stilizzato di rovere l’emblema principale, infatti il toponimo deriva da “robur” (rovere, in latino), con altri simboli come l’uva e il grano, che ancora oggi caratterizzano le produzioni agricole locali. L’aquila d’oro è ripresa da uno dei quarti dello stemma dei conti Radicati.
Stemma della famiglia Radicati
Lo stemma è stato regolarmente concesso col DPR del 18 luglio 1984 col blasone «d’azzurro, alla rovere al naturale, ghiandifera di due d’oro, coi due rami decussati, sradicata, accompagnata a destra dal grappolo d’uva d’oro, fogliato di due di verde, e a sinistra da due spighe di frumento d’oro, poste in decusse; al capo di nero, caricato dell’aquila coronata d’oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Attorno all’XI secolo si ha la prima notizia documentale riguardante Robella, come feudo dei Radicati (ramo della famiglia dei conti di Cocconato) mentre le fonti storiche relative al castello comitale, risalgono al XII – XIII secolo. I Radicati detennero il dominio del paese per un lunghissimo periodo di tempo, riconoscendosi nel XIV secolo sudditi del marchese di Monferrato. Alla fine del XVI secolo si sottomisero ai Savoia, i quali confermarono loro i diritti feudali che mantennero fino al principio del XIX secolo allorché, morto il conte Eustachio Radicati, passarono per eredità ai Nicolis di Robilant (i quali hanno anch’essi un’aquila, ma nera, nello stemma).
Stemma della famiglia Nicolis de Robilant
Lo stemma Radicati si blasona: “inquartato: nel primo e quarto di nero all’aquila coronata, d’oro; nel secondo e terzo d’oro al castagno sradicato, al naturale”.
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro alla rovere al naturale, ghiandifera di due d’oro, coi due rami decussati, sradicata, accompagnata a destra dal grappolo d’uva d’oro, fogliato di due di verde, e a sinistra due spighe di frumento d’oro, poste in decusse; al capo di nero, caricato dell’aquila coronata d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
GONFALONE RIDISEGNATO

Reperito da: Luigi Ferrara
Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo d’azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Robella. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà coperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune

