Città di Riva del Garda – (TN)

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Info
  • Codice Catastale: H330
  • Codice Istat: 22153
  • CAP: 38066
  • Numero abitanti: 16170
  • Nome abitanti: rivani
  • Altitudine: 73
  • Superficie: 42.45
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 46.5
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

In epoca augustea la città, compresa nella X Regio Venetia et Histria, venne ascritta alla tribù Fabia di Brescia.
Soggetta a vari domini dopo il declino dell’Impero romano, nel 1207 fu donata in perpetuo, con la Contea Tridentina, da Corrado II il Salico al Vescovo di Trento. Dal 1348 al 1388 cadde in potere degli Scaligeri – ai quali si devono il Palazzo Pretorio e i Portici – e successivamente sotto quello dei Carraresi e dei Visconti. Dopo un breve ritorno alla giurisdizione del Principato Trentino, nel 1440 fu conquistata dalla Repubblica di Venezia in seguito ad una battaglia svoltasi sul lago, facendo parte dei suoi domini di terra fino al 1509. Venezia, alla quale si deve la costruzione del Palazzo Municipale (1475), considerò la città un importante punto strategico, le concesse vari privilegi e favorì lo sviluppo di numerose industrie.
Dopo la battaglia di Ghiara d’Adda Riva fu nominalmente territorio imperiale, fino a quando Carlo V la restituì ufficialmente al Principato vescovile al quale poi ininterrottamente appartenne – subendo nel 1703 e nel 1796 due occupazioni francesi – fino al 1803 quando l’imperatore Francesco II entrò in possesso dei territori di Trento e Bressanone. Nel 1806 venne aggregata alla Baviera e nel 1810, col trattato di Parigi, divenne territorio del napoleonico Dipartimento Italico dell’Alto Adige. In seguito al Congresso di Vienna fu assegnata, come tutto il Trentino, all’Austria, facendo parte della Contea principesca del Tirolo. Il 3 novembre 1918, dopo essere stata ripetutamente bombardata e la sua popolazione evacuata in Boemia e Moravia (maggio 1915), vide sbarcare dal lago le truppe italiane che la congiunsero al Regno d’Italia. Dal 1943 al 1945 entrò a far parte dell’Operationszone dell’Alpenvorland, cioè della Zona di Operazione delle Prealpi e, come tale, in stato di preannessione al III Reich. Il 28 giugno 1944 un gruppo di suoi cittadini, per lo più studenti, venne barbaramente trucidato dai nazisti.

Tratto dal sito ufficiale di Riva del Garda

 

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Troncato: sopra di rosso, a due torri d’argento, finestrate di nero, merlate di cinque alla ghibellina, con scale su volta che dalla torre di destra porta alla finestra superiore di quella di sinistra di altezza maggiore; sotto di argento, a due bande innestate di rosso. Motto: “CURRIT BENACUM LEBERE RIPA LACUM. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Versione vettoriale dello stemma di Riva del Garda realizzata da Carletto Genovese

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di verde …”.

COLORI
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone precedentemente in uso.

Disegnato da: Michele Turchi

BLASONATURA

“Drappo di verde caricato al centro dello stemma comunale…”

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    concessione

    Statuto del 1274 della Comunità di Riva.


    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    12 Febbraio 1928

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