Comune di Poussan – (34)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Poussan (in occitano Poçan) è un comune francese del dipartimento dell’Hérault, nella regione dell’Occitania.
Gli abitanti del comune sono detti poussannais e poussannaises.
L’occupazione del territorio risale al neolitico.
In seguito , nel periodo gallo-romano, l’occupazione si organizza in unità di sfruttamento: sono attestate sul territorio numerose ville. Sono state trovate anche numerose tombe con corredo funerario.
Il nome di Poussan appare per la prima volta nel 960 in occasione della donazione della contessa Berthe de la Villa de Poussan, all’abbazia di Montmajour.
Nell’XI secolo i Benedettini della Chaise-Dieu in Auvergne ricevono in donazione dal vescovo di Maguelone la chiesa di Saint-Vincent de Jonquières, quella di Saint-Sulpice e di Saint-Pierre. La casa priorale, costruita sulla piazza della chiesa, diventerà il Petit château.
Alla signoria si sono succedute le potenti famiglie dei Castres, dei Montlaur, Lévis de Mirepoix, Ricard, Crussol, Barrière e Tournezy che vi hanno costruito importanti dimore.
Nel 1330 è attestata la presenza di tre cosignori, usciti dalle famiglie de Ricard, de Crussol e de Lévis. Pierre de Ricard consentì due conteggi o tributi in favore del re di Maiorca nel 1312 e nel 1322.
Dopo il XIV secolo la città conosce un periodo di grande benessere tanto da essere una delle sette piccole città ad avere diritto a turno di inviare un rappresentante agli Stati della Languedoc.
Durante il XVI, XVII e XVIII secolo il villaggio si ricostruì all’interno delle mura.
Lo stemma di Poussan si blasona: «De sable au porc d’argent, sur une terrasse de sinople et surmontée de deux clés d’or passées en sautoir et liées de gueules. ».
In italiano: “Di nero al maiale d’argento, su di una terrazza di verde e sormontato da due chiavi di oro in croce di sant’Andrea e legate di rosso”.
Lo stemma appare nell’armoriale del D’Hozier, ma è profondamente diverso. Il maiale, che ricorda il nome romano Porcius divenendo in questo modo uno stemma parlante, è di nero e al posto delle chiavi porta un capo di rosso con tre stelle poste in fascia.
Nota di Bruno Fracasso
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Di nero al maiale d’argento, su di una terrazza di verde e sormontato da due chiavi di oro poste in decusse e legate di rosso”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune