Comune di Porto Venere – (SP)

Informazioni

  • Codice Catastale: G925
  • Codice Istat: 11022
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 3906
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 7.68
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il nome deriverebbe (secondo le guide turistiche) dalla presenza di un tempio dedicato alla dea dell’amore, che sarebbe stato sul promontorio dove oggi sorge la chiesa di San Pietro Apostolo.
È citata da Strabone nel 50 a.C. All’inizio dell’era cristiana è una delle prime località di insediamento di monaci, intorno al magistero dell’abate San Venerio, in seguito si sviluppa un’abbazia sulla tomba del santo a Punta San Pietro che avrà grande prestigio nell’anno 1000. Per questo alcuni propongono un’origine diversa per il nome: da PORTUS VENERII, vale a dire “Porto di San Venerio”.
Svolge un ruolo importante per i traffici marittimi con i Longobardi. Ma deve fronteggiare i frequenti attacchi dei Saraceni, che la distruggono completamente.
In seguito entra nei territori imperiali governati da Bisanzio.
Nel XI secolo è feudo della famiglia da Vezzano (oggi Vezzano Ligure) che nel 1139 la cedono a Genova (che possedeva già il porto dal 1113). La Repubblica di San Giorgio edificherà nel 1161 il “Borgo Nuovo” e il nuovo castello a monte dell’abitato, restaurando la chiesa di San Lorenzo (consacrata da papa Innocenzo II nel 1130).
Nel 1494 subisce il saccheggio da parte degli Aragonesi in guerra con Genova, compreso un terribile bombardamento dal mare.
Pur dipendendo amministrativamente dalla Provincia della Spezia, nel 1161 papa Alessandro III la toglie alla Diocesi di Luni e l’aggrega all’Arcidiocesi di Genova; mentre dal 1892 appartiene alla nuova Diocesi di Chiavari.
Lo stemma comunale è composto, oltre che dalle ornamentazioni tipiche dei Comuni Italiani, da uno scudo azzurro sul quale è caricato un colle al naturale sul quale sorgono tre torri: simboleggianti i tre nuclei principali del paese (Castello, Borgo Nuovo e San Pietro) corrispondenti ai tre insediamenti storici che sono venuti formando il centro abitato. Le torri sono sormontate da bandiere rosse (in alcune rappresentazioni sono bianche crociate di rosso) richiamanti la dominazione della Repubblica di Genova.

Note di Massimo Ghirardi e di un anonimo visitatore

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, a tre torri quadre di pietra al naturale, merlate di tre pezzi alla guelfa, chiuse e finestrate di due, in nero, fondate ed allineate sopra una campagna al naturale, obbliquo da sinistra a destra, e sostenenti ciascuna un pennone ai colori di Genova (d’argento alla croce di rosso). Ornamenti esteriori da Comune”.

D.C.G. 19 aprile 1933

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di bianco alla croce di rosso…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    19 Aprile 1933