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Info
- Codice Catastale: G864
- Codice Istat: 16171
- CAP: 0
- Numero abitanti: 3229
- Altitudine: 0
- Superficie: 10.14
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il nome Pontida deriverebbe dal latino Pontis iter col significato di “Strada del ponte” in riferimento alla collocazione geografica, lungo la direttrice che collega la Pianura Padana alle Alpi.
Centro rurale posto sulla strada che da Bergamo conduce verso Lecco, deve la sua fama all’abbazia di San Giacomo Maggiore, che sorge all’inizio dell’abitato, luogo dove secondo la tradizione il 7 aprile 1167 fu giurata adesione alla Lega Lombarda (la Societas Lombardiæ) da parte dei rappresentanti delle città di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova (e alla quale aderirono successivamente anche altre città, tra cui Milano e Lodi fino a raggiungere il numero di 20 città confederate) ribellatisi all’imperatore Federico Barbarossa.
A questo episodio allude il braccio (araldicamente un “destrocherio”) armato poggiante sul libro dei Vangeli dello stemma comunale, progettato dallo Studio Araldico di Genova e concesso con DPR del 28 maggio 1962 e blasonato: “Di rosso, al destrocherio, armato con la mano sostenuta dal libro dei S.S. Evangelisti aperto, nel canton sinistro del capo due spade d’argento poste in decusse con la punta all’ingiù. [Ornamenti esteriori da Comune]”. Con successivo DPR del 2 marzo 2007, in conseguenza del titolo di “città”, è stato concesso anche di aggiungere il motto latino: Concordia Longobardorum a ricordo dello storico patto di alleanza tra i Comuni “Lombardi”.
L’abbazia fu fondata nel 1076 dal nobile longobardo Alberto da Prezzate, sul terreno che questi aveva donato a questo scopo all’abbazia di Cluny. Al confine tra l’arcidiocesi di Milano e la diocesi di Bergamo fin da principio assunse i ruoli di centro di sosta per i pellegrini e di controllo della via verso il nord.
Alberto da Prezzate fondò anche nel 1080 un altro cenobio, quello di Sant’Egidio di Fontanelle (poco distante, presso Sotto il Monte Giovanni XXIII), e l’anno successivo prese l’abito benedettino e divenne priore di Pontida, dove morì nel 1095; in seguito, canonizzato, ne divenne patrono. Nel XIII secolo, a causa della cupidigia dei priori e dei successivi abati commendatari l’abbazia decadde e perse prestigio.
Solo nel 1491 venne restaurata dai monaci benedettini della Congregazione di Santa Giustina di Padova (poi detti Sublacensi).
Nel 2018 la città si è dotata anche di una bandiera civica, che riprende quella storica della Lega Lombarda.
Note di Massimo Ghirardi
Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, pp. 601-602.
Genovese (Carletto). STEMMI DEI COMUNI BERGAMASCHI. Storia, immagini, curiosità. L’eco di Bergamo, Bergamo 2018, p.181.