Comune di Pontedera – (PI)

Informazioni

  • Codice Catastale: G843
  • Codice Istat: 50029
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 28350
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 46.03
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

La città di Pontedera (già Ponte d’Era; Pons Herae, in latino), sorse intorno al castello degli Upezzinghi che controllava un guado alla confluenza del torrente Era con l’Arno, presso un villaggio di nome Travalda.

Nel 1099 è documentata la presenza del ponte che darà il nome al paese. Nel 1163 è inclusa nei castelli pisani, con una chiesa dedicata a San Martino dipendente dalla vicina pieve di Calcinaia.

Il luogo, di fondamentale importanza strategica, fu teatro di numerose battaglie: nel 1172 i pisani vi respinsero una formidabile coalizione antipisana (alla quale avevano aderito Lucca, Siena e Pistoia) comandata da Cristiano di Magonza.

In seguito venne lungamente contesa tra Pisa e Firenze e il castello venne più volte distrutto e riedificato. Tra le tante battaglie nel 1369 vi viene combattuta quella cruenta tra l’esercito visconteo (guidato da Giovanni Acuto, nome italianizzato di John Hawkwood) e quello fiorentino (che fino a poco tempo prima aveva avuto lo stesso comandante) che venne sconfitto.

Nel 1565 ottenne la secessione dal territorio di Cascina, e comprendendo anche Ponsacco, Camugliano, Calcinaia, Gello, Montecastello, Pozzale.

Nel 1637 il Granduca Ferdinando II de’Medici elevò il territorio di Ponsacco a marchesato (con sede a Camugliano del Commissario fedudale) sottraendolo alla podesteria di Pontedera.

Lo stemma attuale deriva dal sigillo cittadino del XV secolo, che mostrava il ponte della strada che collegava i due capoluoghi com’era in quell’epoca (con una garitta al centro).

Si blasona: “d’azzurro al ponte a due luci d’argento, sormontato nella pigna centrale da un casotto dello stesso, col tetto di verde e posto sul fiume al naturale“.

In origine il campo dello scudo era partito verde e bianco e in alcune versioni il tettuccio è cimato da un leone d’oro con un piccolo giglio rosso sul capo, versione del celebre “Marzocco” fiorentino.

Il 30 maggio 1930 venne concesso a Pontedera il titolo di “città“.

Nota di Massimo Ghirardi e Michele Turchi

Bibliografia:

AA.VV., 1997. Dizionario di Toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino. p.600.

Pagnini G.P. (a cura di), 1991 – Gli stemmi dei Comuni toscani al 1860. Dipinti da Luigi Paoletti e descritti da Luigi Passerini. Con un’introduzione allo studio dell’araldica civica italiana, con particolare riferimento all Toscana, di Luigi Borgia. Polistampa – Giunta Regionale Toscana, Firenze. p.53.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Reperito da: Giancarlo Scarpitta

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini




Profilo araldico


“D’azzurro al ponte a due luci d’argento, sormontato nella pigna centrale da un casotto dello stesso, col tetto di verde e posto sul fiume al naturale”

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    6 Novembre 1937

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    17 Maggio 1930

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    6 Maggio 1940