Comune di Poggio Imperiale – (FG)

no comune

Informazioni

  • Codice Catastale: G761
  • Codice Istat: 71040
  • CAP: 71010
  • Numero abitanti: 2835
  • Nome abitanti: poggioimperialesi
  • Altitudine: 75
  • Superficie: 52.37
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 57.3

Storia dello stemma e del comune

Le origini di Poggio Imperiale sono descritte negli atti redatti nel 1761 dal Vescovo di Lucera, Mons. Giuseppe Maria Foschi, in occasione della prima visita pastorale al nascente paese. Esse risalgono al 1759, anno in cui Placido Imperiale, Principe di S. Angelo dei Lombardi (AV) e Signore di Genova che viveva alla corte di Napoli, abbracciando le idee illuministe del tempo, diede inizio ad un grande esperimento di colonizzazione, offrendo gratuita ospitalità a numerose famiglie italiane e straniere. Alcuni anni prima, il 15 febbraio 1753, il Principe Imperiale era divenuto proprietario del Feudo A.G.P. (Ave Gratia Plena) che comprendeva la città di Lesina, l’omonimo lago, vasti terreni ed altri beni. Fece disboscare una collina (denominata Coppa Montorio) situata tra Apricena e Lesina per costruirvi una grande masseria attorniata da alcune piccole case, un oratorio rurale dedicato a San Placido con San Michele tutelare ed una palazzina per il suo amministratore (Rocco Capozzi). Vi insediò subito 15 famiglie provenienti da S. Marco in Lamis, Bonefro, Portocannone, Foggia, Bari e Francavilla le quali, per tutto il 1759 ed il 1760, furono le uniche ad abitarvi. Il 18 gennaio ed il 4 febbraio 1761, con due atti notarili redatti in Napoli, il Principe Imperiale concordò con alcuni capifamiglia albanesi l’insediamento di una colonia nel nascente paese di Poggio Imperiale. “…

Tratto dal sito ufficiale del comune di Poggio Imperiale sul quale è possibile trovare notizie più complete.

Comuni confinanti:
Est il Comune di Sannicandro Garganico, ad Ovest ed a Sud i Comuni di Apricena e San Paolo Civitate, a Nord il Comune di Lesina.

Statuto comunale

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini


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Profilo araldico


Un’aquila reale con corona, posata su una cima di montagna, sfondo celeste, riportante in alto su sfondo rosso, due rami: uno di alloro ed uno di quercia legati da un nastro tricolore. Il tutto racchiuso in uno scudo in cima al quale è posta una corona con diademi. Lo stemma è identico a quello del Principe Placido Imperiale fondatore del paese.

 

Dallo statuto comunale

Colori dello scudo:
azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune