Città di Poggibonsi – (SI)
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Info
- Codice Catastale: G752
- Codice Istat: 52022
- CAP: 0
- Numero abitanti: 29634
- Altitudine: 0
- Superficie: 70.73
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Alla confluenza del torrente Staggia nell’Elsa, su di un colle noto come POGGIO BONIZI o POGGIBONIZI, sorse tra il 1155 e il 1156 un borgo fortificato che, in seguito, comprese anche la piana col borgo di Marturi.
Il toponimo deriva dal nome di un oscuro personaggio di nome Bonizo o Bonitio, di origine germanica, che aveva proprietà fondiarie nella zona.
La tradizione afferma che lo stemma del leone di Poggibonsi sia un “privilegio” dell’imperatore Arrigo (Enrico) VII di Lussemburgo (1275 ca-1313) che ne riedificò il castello, concedendo favori e privilegi a quanti decidessero di abitarvi. Successivamente venne aggiunto il capo d’Angiò, come segno di omaggio al partito guelfo del re Roberto di Napoli, grande oppositore di Arrigo VII temendone gli oltraggi dopo la morte per febbre terzana dell’imperatore avvenuta a Buonconvento nel 1313.
Si blasona: “Di rosso al leone d’oro armato e lampassato di rosso. Capo d’Angiò”.
Dato però che esiste un sigillo di Poggibonsi del XIII secolo, all’Archivio di Stato di Firenze, già con la figura del leone la tradizione è priva di fondamento.
Il territorio del Comune di Poggibonsi comprende oggi anche quello del soppresso comune di STAGGIA.
Nota di Massimo Ghirardi e Alessandro Savorelli
Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
Bunson (Matthew E.). DIZIONARIO UNIVERSALE DEL MEDIOEVO. Newton&Compton, Roma 2002.
Pagnini (Gian Piero) a cura di, GLI STEMMI DEI COMUNI TOSCANI AL 1860. Polistampa, Giunta Regionale Toscana, 1991.
GONFALONE RIDISEGNATO

GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di rosso…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune