Città di Piove di Sacco – (PD)

Articoli correlati
Nessun articolo

Info
  • Codice Catastale: G693
  • Codice Istat: 28065
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 19413
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 35.63
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Come risulta da documenti, da un sigillo e da sculture, fin dal secolo XIV la Podesteria di Piove di Sacco aveva per insegna la figura del San Martino a cavallo che dona parte del proprio mantello al povero ignudo.

 

Un documento del 1392 infatti reca un sigillo in cera con la figura del santo patrono e nel 1397, in una rassegna di milizie carraresi, gli uomini di Piove di Sacco si presentarono sotto un pennone bianco sul quale erano dipinte due ali rosse (forse insegne personali dei da Carrara) ed in mezzo ad esse appariva un San Martino a cavallo in atto di cedere il mantello.

 

Le tre armi scolpite nella torre-campanile della città, di cui una reca la figura del patrono, risalgono al 1415.

 

Non è comunque improbabile che Piove abbia assunto tale insegna fin dal tempo dell’erezione della sua chiesa (970-975).

 

Nel corso dei secoli lo scudo subì solo lievi variazioni negli smalti e nella posizione delle figure.

 

L’abolizione dell’antico stemma avvenne nel 1797 ad opera dei rivoluzionari francesi che odiavano le memorie feudali ed ecclesiastiche in quanto il centro era signoria del vescovo di Padova, conte della Saccisica e fondatore della chiesa di San Martino.

 

Venne allora introdotto un emblema rosso in cui erano raffigurate tre melagrane. Per i Francesi i nuovi simboli dovevano esaltare la natura e la fertilità della terra.

 

Lo scudo prescelto era invece semplicemente riferibile a quello gentilizio della famiglia Battaglia che aveva dato, negli anni 1546-1547, un Michele, podestà di Piove.

 

Lo stemma con le melagrane fu poi adottato ufficialmente dal Comune nel 1844 ed un Decreto del Capo del Governo lo riconobbe (sormontato dall’allora vigente Capo del Littorio): “Di rosso a tre melagrane, al naturale, gambute e fogliate di verde, ordinate due-una”.

 

Anche l’antico stemma della Provincia di Padova (R.D. 20 aprile 1884), nella partizione riservata al mandamento di Piove di Sacco, riproduce lo stemma vigente nell’Ottocento.

 

Il 12 maggio 1942 venne poi concesso al Comune di Piove di Sacco anche un gonfalone: “di bianco bordato di rosso”contenente all’interno lo stemma rosso con le tre melagrane.

 

Solamente a metà del secolo scorso fu inoltrata alle competenti autorità la domanda per la riassunzione dell’antica arma che venne poi riconosciuta in data 19 maggio 1953 con ornamenti esteriori da Comune (corona argento a nove merli visibili).

 

In data 26 agosto 1959 fu poi conferito al Municipio il titolo di Città, quindi venne adottato un nuovo bozzetto sormontato dalla corona oro a cinque torrioni visibili. Non venne invece più emanato alcun provvedimento per il gonfalone anche se dal 1958 il Comune faceva uso di un drappo interamente bianco.

 

A definire tutta la pratica, curata da Giancarlo Scarpitta nel 1987, ha provveduto una nota della Presidenza del Consiglio che ribadiva la validità del gonfalone concesso nel 1942 (bianco bordato di rosso) anche per lo stemma riconosciuto nel 1953. In quell’occasione furono vidimati il bozzetto dello stemma 1953 con gli ornamenti esteriori previsti dal 1959 e la miniatura del gonfalone del 1942 con all’interno lo scudo con il San Martino.

 

A titolo di ulteriore curiosità si può notare infine che la generica descrizione araldica dell’attuale stemma non riferisce della posizione del San Martino a cavallo “rivoltata”, cioè procedente verso il fianco sinistro dello scudo (a destra rispetto a chi osserva lo stemma). In araldica, essendo il “rivoltato” un’eccezione, esso andrebbe sempre blasonato.

 

 

Nota di Giancarlo Scarpitta

BLASONATURA

“D’argento alla figura di San Martino a cavallo in atto di cedere parte del suo mantello al povero ignudo, il tutto al naturale su pianura di verde. Ornamenti esteriori da Città”.
D.P.C.M. 19 gennaio 1953
(in sostituzione D.C.G. 24 febbraio 1938)

SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
    riconoscimento
    19 Gennaio 1953

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    26 Agosto 1959

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    12 Maggio 1942

No items found