Città di Pinerolo – (TO)

Informazioni

  • Codice Catastale: G674
  • Codice Istat: 1191
  • CAP: 10060
  • Numero abitanti: 36158
  • Nome abitanti: pinerolesi
  • Altitudine: 376
  • Superficie: 50.28
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 21.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma della città di Pinerolo si blasona: “D’argento a tre fasce di nero, col pino silvestre, al naturale, attraversante. Motto: Dulcis domino durissimus hosti. Ornamenti esteriori da città”.

L’attuale città è erede dell’antica PINARIOLUM, documentata nel 981, il cui nome deriva da “pinarium”: cioè “luogo piantato a pini” o, più semplicemente, “pineta”.

Il castello di PIGNEROL o PIGNEROLLE fu conquistato da Luigi XIII di Francia nel 1631 e da questi trasformato in formidabile fortezza. Con il trattato di Torino nel 1696 Luigi XIV la cedette a Vittorio Amedeo II, come compenso per aver abbandonato la Lega di Augusta contro la Francia durante la cosiddetta “Guerra dei nove anni”, assieme a Casale Monferrato e Nizza.

Alla città è legato il celebre episodio, romanzato da Dumas, della “Maschera di Ferro”: un misterioso prigioniero che venne incarcerato nella fortezza di Pignerol da Luigi XIV con il nome di Lestang, qui fu costretto a portare una maschera di velluto nero guarnita di forti stecche d’acciaio, che era fissata al muro con una catena.

Venne trasferito prima a Exilles, poi nella prigione del Fort-Royal nelle isole di Lerins (di fornte a Cannes) e quindi alla Bastiglia di Parigi, sempre con indosso la maschera: qui gli fu imposto il nome di Marchioly (o Marchiony). Morì alla fine nella prigione parigina nel 1703. Il fitto mistero che avvolge questa figura è dovuto, oltre che al romanzo ottocentesco, alla scomparsa di ogni documentazione al riguardo in seguito alla Rivoluzione Francese.

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“D’argento a tre fasce di nero, col pino silvestre, al naturale, attraversante. Motto: Dulcis domino durissimus hostiï. Ornamenti esteriori da città”.

Colori dello scudo:
argento
Partizioni:
fasciato
Oggetti dello stemma:
pino silvestre
Pezze onorevoli dello scudo:
fascia
Attributi araldici:
attraversante

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo quadrangolare d’azzurro, ornato ai lati di ricami d’argento e frangiato pure d’argento, caricato nel centro dello stemma della Città, completato nel lato inferiore del drappo dalla scritta in caratteri d’oro: “Città di Pinerolo””

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
    riconoscimento
    12 Febbraio 1960

    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
    riconoscimento
    29 Luglio 1955

    RR.PP. 3 marzo 1575 di Emanuele Filiberto I di Savoia, Duca di Savoia.