Comune di Pietramelara – (CE)

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Info
  • Codice Catastale: G620
  • Codice Istat: 61058
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 4810
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 23.90
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Anticamente si denominava PETRA MELLARIA che sembra la corruzione di “petra mularia” (‘pietra del mulo’) in riferimento ad un erto sentiero praticabile coi muli (ancora oggi nel dialetto locale si dice Pretamulària). Anche se alcuni propongono la derivazione da “molara” a sua volta da “mola” (macina, mulino) ad indicare una cava di pietra particolarmente adatta per quella produzione.

Comunque sia, lo stemma del Comune riporta in campo azzurro tre api bottinatrici d’oro che volano verso un vaso di cotto posto sopra un mucchio di pietre: la composizione è da intendersi come un rebus: “pietre + vaso melario [per il miele]”; si definisce questo tipo di stemma “parlante” (o, con termine più ricercato, “cantante”) ed è un tipico esempio di questa tipologia.

Lo stemma si blasona (D.P.R. 13 dicembre 1978): “D’azzurro ad un monte di pietre sostenente un vaso di cotto, sormontato da tre api d’oro disposte (1-2) in volo verso il vaso”.

Riportiamo che, dai documenti consultati presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, risulta che il Comune ha avuto precedentemente uno stemma differente, che venne pure riconosciuto con D.C.G. dell’8 aprile 1936, dove si blasona: “D’argento, al monte di tre cime di verde, la mediana sostenente un alveare accostato da tre api, disposte 1 e 2” lo stemma era provvisto del “Capo del Littorio” previsto invariabilmente nel periodo fascista per tutti gli stemmi italiani.

Nota di Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.

Reperito da: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro ad un monte di pietre sostenente un vaso di cotto, sormontato da tre api d’oro disposte (1-2) in volo verso il vaso. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma precedentemente in uso, concesso con D.C.G. 8 aprile 1936: “D’argento, al monte di tre cime di verde, la mediana sostenente un alveare accostato da tre api, disposte 1 e 2”.

Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito di bianco e di azzurro…”

COLORI
PARTIZIONI
partito
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone precedente

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    13 Dicembre 1978

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