Comune di Petrizzi – (CZ)

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Info
  • Codice Catastale: G517
  • Codice Istat: 79094
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1167
  • Altitudine: 391
  • Superficie: 21.48
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
  • Comuni confinanti:

    Argusto, Centrache, Chiaravalle Centrale, Gagliato, Montepaone, Olivadi, San Vito sullo Ionio, Satriano, Soverato

  • Santo Patrono: sant'Antonio di Padova
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Petrizzi è un comune collinare, di origini medievali, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato una modesta presenza industriale.

Venne fondata, probabilmente, tra il XIV e il XV secolo e deriva il toponimo dal latino Petricius, da petra, ‘pietra’.

Fu possedimento dei principi di Squillace, all’inizio del Seicento poi venduta al nobile casato dei Pepe, cui subentrarono i De Barberis e i Loffredo. Ultimi signori furono i Marincola di Catanzaro che, insigniti del titolo di duca, ne conservarono il possesso dalla prima metà del XVII secolo fino al crollo del sistema feudale con le riforme napoleoniche.

Gravemente colpita dal terremoto della seconda metà del settecento, col nuovo ordinamento amministrativo attuato dai francesi, all’inizio del XIX secolo, fu inserita dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Gasperina e poi tra i comuni del circondario facente capo a questo centro. Fu annessa al regno d’Italia insieme al resto della regione.

Ebbe notevoli danni per lo straripamento dei fiumi Beltrame e Vallone, negli anni Cinquanta del Novecento.

Lo stemma e il gonfalone sono stati deliberati dal Consiglio comunali e non risultano mai essere stati formalmente concessi. Lo stemma si blasona: «D’oro, alla banda ondeggiante d’azzurro, sopracaricata da un monte all’italiana di tre, di verde, accantonato, nel canton sinistro del capo da un pioppo al naturale. Ornamenti esteriori da Comune». Il gonfalone è, invece un «Drappo partito di verde e di azzurro…» e riprende la banda ondeggiante azzurra e i monti all’italiana di verde.

 

Note di Bruno Fracasso

Reperito da: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“D’oro, alla banda ondeggiante d’azzurro, sopracaricata da un monte all’italiana di tre, di verde, accantonato, nel canton sinistro del capo da un pioppo al naturale. Ornamenti esteriori da Comune”.

SMALTI
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Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito di verde e di azzurro…”

COLORI
PARTIZIONI
partito
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
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