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Info
- Codice Catastale: G459
- Codice Istat: 7048
- CAP: 11020
- Numero abitanti: 467
- Nome abitanti: perlois
- Altitudine: 661
- Superficie: 23.00
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 56.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il primo quarto dello stemma municipale riproduce l’effigie della Vergine col Bambino, venerata nel santuario di Notre Dame de la Garde, a monte del capoluogo di Perloz, che domina l’ingresso della Valle d’Aosta. Il santuario, forse già esistente nel 1252, fu ricostruito su un precedente edificio documentato nel 1528; la statua potrebbe risalire al XIII o al XIV secolo.
Il secondo e il terzo quarto riportano lo scudo dei signori di Vallaise, che sin dal XII secolo dominarono per secoli su quasi tutta la valle di Gressoney, il cui tratto finale, a valle dell’orrido di Guillemore, è appunto detta Vallaise, e su gran parte della bassa valle della Dora Baltea. Perloz era uno dei loro centri giurisdizionali e vi possedevano quattro castelli: due nel capoluogo, il cui aspetto attuale risale ai secoli XIV-XV; uno in frazione Suzey, menzionato in varie carte del XIV secolo; e uno in frazione Tour d’Hérères, dimora del ramo cadetto dei signori d’Hérères dal XIII secolo. La famiglia, che fu insignita del titolo baronale e poi di quello comitale, si estinse nel 1852 con la morte dell’ultima figlia superstite del conte Alessandro, Rosalie de Vallaise. Il vedovo, conte Roero di Cortanze, fece dono alla Chiesa, in sua memoria, delle rovine del castello di Hérères, che furono trasformate nella nuova parrocchiale di San Giuseppe, consacrata nel 1878.
L’ultimo quarto è una variante cromatica dello stemma del Ducato di Aosta, che è di nero al leone d’argento, armato e linguato di rosso.
Sul soffitto della sala consiliare del Municipio di Perloz, la cui decorazione pittorica risale alla fine dell’Ottocento, è raffigurato lo stemma di cui il Comune ha fatto occasionalmente uso prima del decreto che gliene ha attribuito un altro. Si tratta di uno scudo partito: di rosso alla fascia d’argento caricata di una crocetta patente accostata da due stelle a sei raggi, il tutto del campo; e di rosso alla banda di nero. Lo stemma è sostenuto da due rami d’alloro decussati in punta.
Nota di Joseph Rivolin