Comune di Pelago – (FI)

Informazioni

  • Codice Catastale: G420
  • Codice Istat: 48032
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 7702
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 54.78
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il territorio, costellato di castelli, fu parte del vasto feudo dei conti Guidi, che ne fecero un baluardo per il controllo di importanti vie di comunicazione verso il Casentino, la Valdisieve, il Mugello e la Romagna.

Passata sotto il controllo fiorentino, fu fin dai primi anni del Trecento sede di una Lega di contado con centro a Diacceto, che inizialmente includeva anche il territorio di Rignano. In seguito passò sotto la Podesteria del Ponte a Sieve, alla quale rimase unita fino al 1808, quando venne eresse a comunità autonoma dall’amministrazione francese, spostando il capoluogo a Pelago.

L’insegna della Lega di Diacceto si trova miniata sul frontespizio degli Statuti della Podesteria del Ponte a Sieve, datati 1523: d’oro, all’albero al naturale, sradicato, assettato di ghiaccio. Si tratta di uno stemma parlante, in quanto il toponimo fa riferimento alla voce vernacolare diaccio, col senso di ghiaccio.

Lo stemma attuale è uno di quelli creati ex novo attorno alla metà dell’Ottocento, dopo che si era persa memoria di quello precedentemente in uso. Lo scudo è basato su quello della famiglia Cattani da Diacceto (o semplicemente da Diacceto), dal quale si differenzia per il campo d’oro al posto dell’argento. Nel capo si notano la figura del castello accompagnata da due stelle, che rappresentano le comunità di Diacceto e Pelago.

 

 

 

Nota a cura di Michele Turchi

 

 

Bibliografia

– E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, Firenze 1833-46.

– L. Passerini, Le armi dei Municipj Toscani. Illustrate dal cav. Luigi Passerini, pubblicate per cura di Angiolo Mariotti incisore, Firenze 1864.

– G.P. Pagnini, Stemmi e gonfaloni della Toscana, in La Toscana e i suoi Comuni. Storia territorio popolazione e gonfaloni delle libere Comunità Toscane, Firenze 1985.

– Gli stemmi dei Comuni toscani al 1860, a cura di G.P. Pagnini, Firenze 1991.

Le antiche Leghe di Diacceto, Monteloro e Rignano. Un territorio dall’antichità al Medioevo, a cura di Italo Moretti, Firenze, Comunità Montana Zona “E”, 1988.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Michele Turchi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Interzato in fascia: nel primo di nero al palo diminuito, d’argento, attraversato dalla torre di due palchi, di rosso, merlata alla ghibellina, cinque e cinque, aperta di argento, accompagnata nei fianchi da due stelle di otto raggi dello stesso; nel secondo e nel terzo, d’oro e di nero, al leone dell’uno all’altro, armato e linguato di rosso, attraversato nella parte superiore dal rastrello di quattro denti, di rosso, con la parte inferiore dei denti attraversante la partizione”.

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e di bianco riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Pelago”.

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    5 Febbraio 1988