Comune di Paulhan – (34)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Paulhan, da pronunciarsi come fosse scritto Pauillan, è un comune francese situato nel dipartimento dell’Hérault  nella regione dell’Occitania. I suoi abitanti sono detti Paulhanais.

Il nome deriva da un intendente della provincia romana, un certo Paulianus.

È una città circolare, costruita attorno all’anno 1000. Appartenne all’abbazia benedettina di Saint-Thibéry, al visconte di Béziers, quindi, passò alle famiglie di Carcassonne, Albi, Nîmes, Mauguio e, nel 1137, di Montpellier. La formazione e forma definitiva la si deve a Guglielmo VI che l’acquista dalla contessa di Mauguio. fino a che il quinto figlio di Guglielmo di Montpellier, Guido Guerrejat, ne diviene il padrone essendo anche signore di Montpellier.

In seguito, i re di Maiorca furono i proprietari del villaggio fino a che fu venduto, nel XIV secolo alla famiglia di Veyrac che ne mantenne il possesso per quattro secoli.

Lo spirito libero della popolazione accolse con favore la rivoluzione francese. Con il più altro tasso di partecipazione del dipartimento, i cittadini, durante la Rivoluzione, si riunirono nella società rivoluzionaria chiamata « Société populaire et républicaine des sans-culottes ».

Nel XIX secolo numerose inondazioni privano il villaggio delle risorse agricole necessarie unitamente alla grave crisi della filossera. La popolazione diminuisce, ma si costruisce un ponte verso Sete, porto in espansione verso l’Algeria. Con la costruzione della stazione, diventa un nodo ferroviario della regione.

Le armi di Paulhan si blasonano così: « D’azur, au pairle losangé d’or et de sinople, à la filière aussi d’or ». In italiano:  “Di azzurro, alla pergola  losangata di oro e di verde, alla bordura pure d’oro”.

Come più di una cinquantina di Comuni di questo territorio, lo stemma comunale riporta una pezza araldica scaccata, in questo caso il capo, che si differ nelzia da quella degli altri comuni per gli smalti. Lo stemma conserva lo scaccato (modificato) dei Marchesi di Rocozel, signori di una parte di questo territorio, brisandone lo smalto. Si tratta di un omaggio allo stemma dei de Rocozels che portavano uno scudo inquartato di cui un quarto era scaccato.

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di azzurro, alla pergola losangata di oro e di verde, alla bordura pure d’oro”.

Colori dello scudo:
azzurro, oro, verde
Partizioni:
bordato
Pezze onorevoli dello scudo:
pergola
Attributi araldici:
scaccato

LEGENDA

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