Comune di Padru – (SS)

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Info
  • Codice Catastale: M301
  • Codice Istat: 104019
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2174
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 130.00
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Comune divenuto autonomo nel 1996, con un referendum dell’anno precedente che ne sancì il distacco da Buddasò, deve il suo nome al “prato” (o pascolo) destinato all’allevamento del bestiame, ancor oggi una delle attività economiche più importanti di questo Comune di 2100 abitanti (che diventano 5000 durante la stagione estiva) divisi tra il capoluogo e le dodici frazioni; oltre all’agro-pastorale altre attività importanti sono la viticoltura (le varietà vinicole presenti sono il Vermentino, il Cannonau, la Vernaccia e l’Aleatico), l’apicoltura,la produzione di prodotti ortofrutticoli e le attività agrituristiche; parte della popolazione lavora nelle attività turistiche della vicina Olbia. Un elemento importante paesaggisticamente e turisticamente è il Monte Nieddu che offre ai visitatori un vastissimo scenario e la cui Punta Maggiore raggiunge i 971 metri e fa parte del complesso granitico dei Monti di Alà, l’unica vera catena montuosa della Sardegna, che scende trasversalmente fino all’alto Oristanese formando una sorta di divisione tra il nord e il sud dell’isola.

Lo stemma porta, superiormente, due grappoli d’uva e un’ape, a ricordare le attività locali più importanti e la laboriosità dei padresi e, inferiormente, in verde, la catena del Monte Nieddu. Le due parti (in campo rosso e in campo azzurro) sono suddivise da una fascia dorata che, oltre a permettere di evitare la sovrapposizione di un campo di colore su un altro campo di colore,  potrebbe voler indicare il locale rio Su Lernu la cui vallata è stata fondamentale per lo sviluppo del paese.

Decreto: D. P. R. 23 ottobre 1997

Blasone: Troncato, il 1º di rosso a due grappoli d’uva d’oro, fogliati di due di verde, all’ape pure d’oro in punta; il 2º d’azzurro alla catena di monti al naturale, alla fascia in divisa d’oro sulla linea di partizione.

Nota di Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo

VV., 2006 – Dizionario Storico-Geografico dei Comuni delle Sardegna, vol. 4 (O-S), Sassari: pp. 1422-5.