Comune di Oyace – (AO)

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Info
  • Codice Catastale: G012
  • Codice Istat: 7047
  • CAP: 11010
  • Numero abitanti: 225
  • Nome abitanti: oyaceins
  • Altitudine: 1377
  • Superficie: 30.62
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 20.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Lo stemma rappresenta la torre detta Tornalla, unico vestigio del castello di Oyace, documentato nel 1197. La mezzaluna del capo si riferisce alla tradizione, puramente leggendaria, che attribuisce la costruzione della torre ai Saraceni, che infestarono le Alpi – e particolarmente le zone circostanti i colli alpini – tra il nono e il decimo secolo.
Gli smalti rosso e argento ricordano le antiche giurisdizioni feudali: i signori di Quart, che possedettero il castello di Oyace fino alla loro estinzione, nel 1377, che portavano d’argento, al castello a due torri di rosso, murato di nero e merlato alla guelfa, aperto del campo, all’orso di nero collarinato d’argento, passante alla base della porta e ad essa incatenato di nero; e i loro successori, i conti di Savoia, che mantennero le castellanie di Quart e Oyace nel loro dominio diretto dal 1377 al 1544 e portano di rosso alla croce d’argento.

Nota di Joseph Rivolin

Dal latino ACUCULA, nel senso di “cima aguzza [del monte]”, che ha dato origine al CASTRUM AGACIAE e all’attuale toponimo attraverso UJA, diffuso anche in Piemonte.
Dal 1939 al 1946 era detto OIASSE.

Intorno al 1253 i Signori di Oyace furono accusati di infedeltà verso i Savoia e il loro castello distrutto. Il feudo venne assegnato ai Signori di Quart che riedificarono la fortificazione nella possente forma ancora presente e la conservarono tra le loro proprietà fino al 1389, quando l’ultimo Quart conte di Oyace la cedette al Priorato di Sant’Orso d’Aosta.
Il capo d’argento dello scudo è caricato del crescente di luna rosso, richiamo alla nobile casata dei Quart.

BLASONATURA

“Di rosso, alla torre ottagonale (tre lati visibili), priva di merli, d’argento, murata e finestrata di nero; al capo d’argento, caricato dalla mezzaluna calante, posta in banda, di rosso. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.P.R. 27 aprile 1994

SMALTI
OGGETTI
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BLASONATURA

“Drappo di bianco, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione
centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto bianco con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

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