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Info
- Codice Catastale: G186
- Codice Istat: 20038
- CAP: 46035
- Numero abitanti: 7221
- Nome abitanti: ostigliesi
- Altitudine: 13
- Superficie: 39.71
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Ostiglia alza uno stemma riconosciuto con Decreto del Capo del Governo, Benito Mussolini, del 28 gennaio 1938, così blasonato: “Di rosso, a tre ostie cariche del nome di Gesù con in punta i tre chiodi della Passione”.
Le “ostie” sono evidente emblema “parlante” in riferimento al toponimo di Ostiglia, la figurazi0one è antica: l’esempio più noto è quello raffigurato nel Santuario della Beata Vergine della Comuna, già “Oratorio della Beata Vergine del Cason” presso la frazione di Comuna Bellis.
Durante il dominio di Federico II Gonzaga Duca di Mantova nel 1533 il santuario venne riedificato nelle forma attuali (che la tradizione attribusicono a Giulio Romano) e da quella data mutò denominazione in “Madonna della Comuna”, perché soggetto al Comune di Ostiglia, che intervenne a coprire la maggior parte delle spese assieme a quelle di numerosi anonimi fedeli.
Secondo lo Statuto del Comune, dove è descritto lo stemma, esso dovrebbe essere timbrato dalla corona “comitale”… Il Comune lo rappresenta però con quella “Comunale” mentre, nella comunicazione e nella pubblicistica, usa una versione aulica dello stesso, composto da una panoplia di armi, palme, erbe palustri e racchiuso entro uno scudo accartocciato in guisa di conchiglia, evidenti riferimenti alla posizione lungo il Po in una zona acquitrinosa.
Nell’immagine abbiamo scelto di seguire lo Statuto.
Il gonfalone “d’azzurro (…)” è stato invece concesso con Decreto Regio di Vittorio Emanuele III del 7 maggio 1942.
Nota di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Alessandro Neri per la preziosa collaborazione.