Comune di Ospedaletto Euganeo – (PD)
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Info
- Codice Catastale: G167
- Codice Istat: 28059
- CAP: 0
- Numero abitanti: 5943
- Altitudine: 0
- Superficie: 21.41
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
La croce greca, che non tocca i lati dello scudo e con bracci di uguale lunghezza (in araldica definita anche croce scorciata), rievoca l’etimologia stessa del luogo.
Il nome Ospedaletto deriverebbe infatti dal latino medioevale “hospitium” inteso come luogo di ospitalità di gente in cammino; un alloggio ed un posto di ristoro per i pellegrini bisognosi di un ricovero, di un pezzo di pane e di una coperta.
L’ospizio era annesso alla chiesa di San Giacomo; per la sua fondazione, il 6 ottobre 1162, un certo Inchebaldo donò al vescovo di Padova Giovanni Forzaté un terreno “super ruptam Sandalo”, entro il territorio della pieve di Este.
Tre anni dopo, ospedale e chiesa erano in funzione, poiché sono espressamente ricordati nel testamento di Beatrice d’Este. Essi vennero poi distrutti dai frequenti allagamenti e dalle sanguinose guerriglie medioevali.
La superficie d’acqua, visibile nella parte inferiore dello stemma civico di Ospedaletto Euganeo, ricorda il fiume Adige che prima della spaventosa rotta della Cucca (589 d.C.) passava per questo paese in direzione Montagnana – Este. Il primo studioso a sostenere tale tesi fu Isidoro Alessi.
Fino alla metà del Novecento vi erano ancora attive delle cave per l’estrazione di sabbia nelle località Dolci ed Altura. Molti toponimi locali ricordano ancora oggi la presenza nelle vicinanze di quel fiume che qui lasciò “lupie” e “vegri”.
Nella parte centrale dello scudo comunale compaiono tre monti, la cui adozione può apparire curiosa in quanto i Colli Euganei distano diversi chilometri da Ospedaletto, il cui territorio è completamente pianeggiante.
Forse con essi si sono voluti mettere in risalto i “dossi”, piccole alture poste ai confini con il Comune di Saletto. Più verosimilmente, chi ha ideato questo embema si è lasciato influenzare dall’aggettivo Euganeo che accompagna la denominazione dell’ente per distinguerlo dai molti altri luoghi omonimi.
Nel 1982 la Civica Amministrazione decise di far confezionare in stoffa il gonfalone, fino ad allora mai adottato e, sentito Giancarlo Scarpitta, fu scelto ed approvato un drappo completamente azzurro (la pratica si è poi conclusa positivamente l’anno successivo con il DPR di ufficializzazione).
Note di Giancarlo Scarpitta
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune