Comune di Ono San Pietro – (BS)
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Info
- Codice Catastale: G074
- Codice Istat: 17124
- CAP: 0
- Numero abitanti: 991
- Altitudine: 0
- Superficie: 13.94
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Capo di Ponte, Cerveno, Ceto, Paisco Loveno
- Santo Patrono: sant'Alessandro
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Ono San Pietro (Dò in dialetto camuno) è un piccolo Comune della Valcamonica.
Secondo una leggenda il nome Dò (come ancora è detto il paese in dialetto camuno) deriva dalle lettere “D” ed “O” presenti sulla facciata dell’antica chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo.
Secondo un’altra ipotesi più dotta il nome deriverebbe dal termine celtico-iberico duno: “recinto per pecore da lana” che, secondo la tradizione, sarebbero state importate nel 774 dai monaci di San Martino di Marmoutier.
Secondo una terza ipotesi, Do sarebbe la contrazione del sostantivo latino “donum” o “dunum“: terrazzo.
L’attuale abitato di Ono San Pietro è formato dai due nuclei, ricordati nei documenti medievali del 1299, di Hono e Cricolo; l’uno è denominato anticamente anche come Do, ma anche Doi, Hono e Onno.
Il 14 ottobre 1336 il vescovo di Brescia Jacopo de Atti investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Cerveno, Ono e Cricolo, Esine e Paisco Oprandino Codaferri da Cemmo.
L’11 gennaio 1350 il vescovo di Brescia Bernardo Tricardo investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Berzo Inferiore, Ono e Cricolo e Cerveno Rainaldo del fu Zanino Federici di Gorzone.
Stemma della famiglia Federici
Il 17 settembre 1423 il vescovo di Brescia Francesco Marerio investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Monno, Cevo, Andrista, Grumello, Saviore, Cemmo, Ono, Sonico, Astrio, Malegno, Cortenedolo, Vione, Incudine, e Berzo Demo a Bertolino della Torre di Cemmo.
Il 29 marzo 1438 viene decretata l’unione delle chiese di San Pietro in Cricolo con San Alessandro di Ono, a favore di quest’ultimo, che diviene sede parrocchiale.
Nel 1493 il comune di Hono risulta ancora distinto da Cricolo, che verrà pressoché cancellato dalla devastante frana del principio del XV secolo.
Il comune di Do e Ono è inserito nel cantone della Montagna con la legge del 1º maggio 1797. In seguito verrà unito al comune di Cerveno fino all’avvento del Regno Lombardo-Veneto, quanto riotterrà l’autonomia.
Nel 1927, a seguito della legge fascista sui piccoli comuni (Regio Decreto del 28 ottobre), Ono San Pietro perde l’autonomia diventando frazione di Capo di Ponte. Al termine della seconda guerra mondiale nel 1946 gli abitanti del paese si astengono dal votare alle prime libere elezioni amministrative, per protestare contro la mancata autonomia del comune.
Nell’agosto dei 1947, tornato indipendente, un folto gruppo di cittadini penetrò nel municipio di Capo di Ponte e si riappropriò di bandiera, registri e suppellettili, portandoli in corteo sino ad Ono San Pietro.
Lo stemma adottato dal Comune si blasona: «D’argento, alla fascia d’azzurro, attraversata da una quercia al naturale, nodrita su un monte di verde, fondato in punta ed accompagnata nel cantone destro del capo da una stella di sei raggi d’azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Localmente si ritiene che lo stemma sia stato adottato nel 1805, come variazione di quello rappresentato in un antico rilievo della chiesa di San Pietro di Cricolo che, però porta una croce e una “linea di confine”, che le autorità municipali mutarono in quercia “simbolo di libertà attraversata da una fascia”. La stella non è mai stata ben interpretata, anche se contribuisce a distinguere questo stemma da quello di Olmo al Brembo (Bergamo), alcuni vi vedono un riferimento ad un’antica comunità ebraica locale, altri un segno della ritrovata indipendenza della frazione di Ono San Pietro, che dal 1927 al 1947 era stato aggregato al Comune di Capo di Ponte.
Il gonfalone è un: “… drappo di azzurro” caricato dallo stemma comunale.
Dal 2014 Ono S. Pietro è gemellato con il comune di Monongahela, in Pennsylvania (USA) dove emigrò un grande gruppo di abitanti di Cricolo.
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
«D’argento, alla fascia d’azzurro, attraversata da una quercia al naturale, nodrita su un monte di verde, fondato in punta ed accompagnata nel cantone destro del capo da una stella di sei raggi d’azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma della famiglia Federici

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune
