Città di Novara – (NO)

Informazioni

  • Codice Catastale: F952
  • Codice Istat: 3106
  • CAP: 28100
  • Numero abitanti: 105024
  • Nome abitanti: novaresi
  • Altitudine: 162
  • Superficie: 102.99
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma della città di Novara è stato formalmente concesso con D.C.G. del 24 ottobre 1928 n. 7714, dove si blasona: “di rosso alla croce d’argento”.

Ma l’adozione di questo emblema è più antica. La figurazione richiama decisamente il labaro imperiale e ciò può essere interpretato sia come una dichiarazione di parte ghibellina, sia come una chiara differenziazione dagli stemmi delle principali città circonvicine (Vercelli, innanzitutto, ma anche Alessandria, Ivrea e Milano) che hanno i colori invertiti. Infatti il Comune di Novara fu alleato dell’imperatore Federico Barbarossa insieme al quale partecipò, nel 1162, alla distruzione di Milano; nel 1167 però la città entrò a far parte della Lega Lombarda che in seguitò sconfisse l’imperatore germanico.

Novara è stata fondata nell’89 a.C. come colonia romana, in una zona dove era già presente un insediamento celtico, nella Gallia Transpadana tra Vercellae e Mediolanum. In età imperiale divenne un importante municipium ed ebbe un assetto urbanistico regolare, con strade ampie e perpendicolari, che è rimasto integro anche oggi.

Nel 386 venne distrutta dalle truppe di Magno Massimo, in lotta contro Valentiniano II per il trono imperiale; fu poi ricostruita da Teodosio I.

Venne saccheggiata dalle orde di Radagaiso (405) e Attila (452).

Durante la dominazione longobarda la città era parte del ducato di San Giulio; il suo territorio venne eretto in contea da Carlo “Il Grosso” e la denominazione di comitatus Novarie è presente in una donazione del 999 da parte dell’imperatrice Adelaide al Monastero del S. Salvatore di Pavia. Nel 1039 il vescovo Riprando avrà piena giurisdizione civile sulla città e sul suo “comitato”.

Nel XII secolo si diede ordinamento comunale ma nel 1110 venne sottomessa e distrutta dagli armati dell’imperatore Enrico V. Alla fine del XII secolo accettò la “protezione” dei Visconti di Milano.

Il Comune arrivò nel XIII secolo a controllare gran parte dell’attuale provincia di Novara e Verbania, con esclusione della Riviera di San Giulio, enclave direttamente governata dai vescovi novaresi. Nel 1332 Giovanni Visconti, prima vescovo della città poi arcivescovo di Milano, ne consegnerà la signoria alla sua famiglia alla quale resterà fino al 1448.

L’imperatore Carlo V eresse nel 1538 la città e il suo distretto in marchesato che concesse, per 225.000 scudi d’oro, a Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III e primo duca di Parma e Piacenza; nel 1606 i Farnese “rivendettero” Novara agli Spagnoli – che ebbero un grosso contributo finanziario da parte dei cittadini novaresi – che dominavano il Ducato di Milano.

Con la “Pace di Utrecht” la città (con Milano e la Lombardia) diverrà parte dell’Impero Asburgico.

Occupata da Carlo Emanuele di Savoia nel 1734 entrerà stabilmente nel Ducato di Savoia con il Trattato di Vienna (1738).

Durante il periodo napoleonico Novara sarà capoluogo del Dipartimento d’Agogna – creato il 28 ottobre 1800 – che evolverà poi nella provincia di Novara istituita con Regio Decreto del 23 ottobre 1859 n. 3702 comprendente anche le attuali province di Vercelli, Biella e Verbano-Cusio-Ossola, separatesi in momenti successivi.

La città è insignita della medaglia d’oro al valore civile dal 2007.

Nota di Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo

Bibliografia

Stemmario civico. Biellese, cusiano, novarese, ossolano, valsesiano, verbano, vercellese, vol. I, Novara, EOS editrice, 1991

  1. Viglio, Circoscrizioni storiche del territorio di giurisdizione novarese, Novara, Stabilimento Tipografico Cattaneo, 1927

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso alla croce d’argento”
R.D. 24 ottobre 1928

Note stemma


Stemma ufficiale fornito da Massimo Gorla

Colori dello scudo:
rosso
Pezze onorevoli dello scudo:
croce

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Pasquale Fiumanò

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di bianco…”.

Colori del gonfalone: bianco

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione

    Antico privilegio del Re di Sardegna


    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    24 Ottobre 1928