Comune di Nonzeville – (88)
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È però documentato dal X secolo come Nuntiavilla, che possiamo tradurre come “la città annunciatrice/che annunzia”. Divenne poi Lonzéville e quindi Nonzéville, parte del Banato di Vaudicourt, soggetto a capitolo di Saint-Dié (oggi Saint-Dié-des-Vosges), si sviluppò fino a diventare fiorente nel XVI secolo, ma la Guerra dei Trent’Anni uccise ¾ della popolazione (a causa di massacri e pestilenze), e non ricrebbe più.
Ha un proprio stemma che si blasona: “Parti d’argent à la barre d’azur chargée de trois roses d’argent et d’or à la bande de gueules chargée de trois alérions d’argent, au N de gueules brochant en pointe”.
Che corrisponde a: “Partito: il primo d’argento alla sbarra d’azzurro caricata da tre rose del campo bottonate d’oro; il secondo alla banda di rosso caricata di tre alerioni d’argento, alla N di rosso attraversante in punta”.
Lo stemma unisce quelli del Capitolo della collegiale d Saint-Dié a quello del Ducato di Lorena, dai quali dipendeva.
Siamo anche di fronte ad un esempio di “cortesia araldica”: la collegiata (poi cattedrale) di Saint-Dié aveva come propria arme: “d’oro, alla banda d’azzurro, caricata da tre rose d’argento” derivata dal sigillo del Gran Prevosto del capitolo risalente al XIII secolo, qui, essendo lo stemma ducale più rilevante gerarchicamente, in quello capitolare la banda è stata trasformata in sbarra. Sulla partizione dei due campi è posta l’iniziale del Comune.
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

collaborazione 110531
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Partito: il primo d’argento alla sbarra d’azzurro caricata da tre rose del campo bottonate d’oro; il secondo alla banda di rosso caricata di tre alerioni d’argento, alla N di rosso attraversante in punta”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune