Comune di Naantali – ()

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Naantali (Nådendal, in svedese) è nota per essere la sede della residenza estiva del Presidente della Repubblica Finlandese, che si trova nella località d Kultaranta (Gullranda) dal 1922, ma è anche una delle città più antiche del Paese.

La città si è sviluppata infatti intorno alla chiesa di Naantali esistente nel XV secolo, presso la quale nel 1443 il re Cristoforo di Baviera trasferì la comunità monastica brigidina di Vallis Gratiae, dall’originaria sede di Masku Karinkylä (risalente al 1438) concedendogli diritti commerciali. La città divenne anche un’importante meta di pellegrinaggio.

Le lettere gotiche V G sullo stemma civico derivano dal nome latino del luogo di nascita del monastero di Masku Karinkylä, Vallis Gratiae (o Nådens dal, ‘Valle della Grazia’ in svedese, che ha originato il toponimo attuale).

Nel periodo della Riforma luterana il monastero venne chiuso e fu causa di un lungo periodo di crisi per la comunità, che viveva delle attività legate al monastero.

Nel 1723 si cominciò a sfruttare le acque termali della sorgente di Viluluoto, che ebbe forte impulso nel 1763, quando venne costruito lo stabilimento termale sulla riva cittadina accanto alla chiesa, che funzionerà per poco tempo a causa della mancanza di domanda e definitivamente chiuso nel 1863. Nel 1984, la società Kuuntoutusyhtymä Oy, di proprietà degli imprenditori turkmeni Ritva e Pekka Niemi, costruì un nuovo e moderno centro termale a Kalevanniemi, che contribuì a creare la reputazione della città come meta turistica.

Dal 1 gennaio 2009 ha inglobato i territori dei comuni soppressi di Merimasku , Rymättylä e Velkua. 

Lo stemma di Naantali  trae ispirazione da un sigillo medievale, che a sua volta rimanda al nome del comune. Si blasona: “di nero, alle lettere minuscole gotiche v e g sormontate dalla corona cavalleresca, aperta, d’oro” ; in finlandese: “Mustassa kentässä minuskelikirjaimet vg, joiden yläpuolella avonainen ritarikruunu, kaikki kultaa.”

Come detto la città prese il nome dal monastero e le lettere iniziali del nome latino finirono sul sigillo cittadino, dove vennero raffigurate sotto una corona cavalleresca aperta, a indicare la protezione regia del monastero. Nei sigilli successivi le lettere erano decorate anche talvolta con serti di alloro.

Nel 1861, l’araldisa russo Bernhard von Köhne propose uno stemma per la città, in cui le lettere e la corona erano mantenute ma raffigurate in rosso su sfondo oro, circondate da foglie di alloro verdi. Tuttavia, la proposta di Von Köhne non fu adottata. 

Nel suo lavoro del 1892 sugli stemmi delle città finlandesi, George Granfelt raffigurò lo stemma di Naantali nella sua forma attuale, senza le foglie d’alloro. Questo divenne lo standard della città fino agli anni ’60, quando l’araldista Olof Eriksson lo ridisegnò. Il consiglio comunale di Naantali approvò l’uso della versione di Eriksson il 26 luglio 1966 e il Ministero degli Interni lo confermò l’ 11 ottobre 1966.

Naantali è gemellata con numerose altre località: Vadstena (Svezia), Nordfyn (Danimarca), Svelvik (Norvegia), Vesturbyggð (Islanda) e Puck (Polonia).

È stato ritirato invece il gemellaggio con la città russa di Kirovsk.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

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