Comune di Muggia – (TS)
Articoli correlati
Info
- Codice Catastale: F795
- Codice Istat: 32003
- CAP: 0
- Numero abitanti: 13410
- Altitudine: 0
- Superficie: 13.66
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Dal latino MUTILA (“mozzata, tronca”) con riferimento alla “sporgenza” del promontorio sul quale sorge la città.
Nata come approdo romano nel II sec. a.C., ma presto arroccatasi intorno all’accampamento militare sul colle di San Michele, che sarebbe poi divenuto il CASTRUM MUGLÆ (che oggi è MUGGIA VECCHIA), postazione difensiva che si trovò a fronteggiare numerosi attacchi (Goti, Ostrogoti, Longobardi, Avari e Franchi).
Ceduto nel 931 al Patriarca d’Aquileja dal re longobardo d’Italia Ugo.
Nel XIII secolo era nato più a valle il borgo di LAURO (o Borgolauro, da “laurus”: alloro), fedele alla Repubblica di Venezia (quindi in aperto contrasto con la vicina Trieste), nel quale si rifugiò la popolazione dopo la distruzione del “castrum” il cui nome verrà sostituito con quello più antico di MUGLÆ e dove venne edificato il Duomo (in forme gotiche tarde, consacrato dal vescovo di Trieste Arlongo da Votsperg nel 1263).
Tra il 1374 e il 1399, il Governo Patriarcale d’Aquileja fece costruire il castello sul colle, al quale fa riferimento lo stemma comunale, che fu attaccato dai Genovesi, in lotta con Venezia nel 1354.
Dal 1420 al 1797 fu sotto l’illuminato governo della Repubblica di Venezia, dopodiché passò agli Asburgo che ne fecero un importante sede di cantieri navali, collegati al vicino porto di Trieste (Triest, in tedesco; Trst in sloveno): il principale scalo commerciale marittimo dell’Impero.
Il Comune si reggeva con ordinamento consolare, sotto la tutela del Governo “della Serenissima” (che garantiva, come in tutti i suoi territori “de mare et terraferma” un’ampia autonomia), a capo dell’amministrazione locale era un Consiglio presieduto dai Rettori di nomina veneta e che risiedevano nel Palazzo omonimo, oggi unito alla sede del Municipio (“restaurato” nel 1934).
Dopo il secondo Conflitto Mondiale, la cittadina seguì le sorti del capoluogo giuliano, solo nel 1954 parzialmente ritornato a far parte della Repubblica Italiana quale minima parte della esigua Provincia di Trieste (Capodistria/Koper, Pirano/Piran e Portorose/Portorož passarono alla Jugoslavia e poi alla Slovenia, mentre le Province di Pola/Pula e Fiume/Rijeka, oggi, sono parte della Repubblica Croata).
Lo stemma cittadino ricorda l’antico castello di MUGLA e, per estensione, la fiera resistenza degli abitanti contro le ingerenze nemiche.
Blasone: “D’oro, al castello di rosso, aperto e murato di nero, torricellato di tre del primo, merlate alla guelfa e finestrate di due in palo del secondo”ornamenti esteriori di Comune italiano”.
Note di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’oro, al castello di rosso, triturrito. Ornamenti esteriori di Comune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma con il capo del Littorio come da concessione.

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
BANDIERA RIDISEGNATA

Reperito da: Luigi Ferrara
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro caricato dello stemma comunale…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune
RR.LL.PP. 22 settembre 1939