Comune di Mottalciata – (BI)

Informazioni

  • Codice Catastale: F776
  • Codice Istat: 96037
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1469
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 18.48
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma è stato regolarmente concesso, contestualmente al gonfalone, con D.P.R. del 26 febbraio 1982 dove però non è descritto proprio correttamente dal punto di vista tecnico. Vi si legge infatti: “D’azzurro caricato in capo da una stella d’argento (8) con petali di giglio pure d’argento posti fra i raggi. Sotto la stella un lambello d’oro con cinque pendenti seguito da tre fasce d’argento. Ornamenti esteriori da Comune”.

 

Quello che è descritto come “lambello” è, più precisamente, una fascia “merlata rovesciata d’oro”: il “lambello” dovrebbe essere accorciato e non lambire i bordi dello scudo. È pur vero che, nelle forme antiche, questa pezza di distinzione arrivava ai margini e probabilmente il blasonista ha fatto riferimento a queste forme.

 

In ogni caso lo stemma è una variante di quello degli Alciati (“fasciato d’azzurro e d’argento”) del quale potrebbe rappresentare un ramo cadetto.

 

Il nome primitivo di Mottalciata fu Monte Belluardo (dal lat. =Mons. Berardi), che divenne “Monte degli Alciati” (Mons. Alciatorum) dopo il 1335, quando ai conti di Biandrate, successero i nobili Alciati, infeudati dal ghibellino Azzone Visconti che ne aveva sconfitto i precedenti feudatari guelfi che ne erano stati investiti dall’imperatore Federico I nel 1155, anno nel quale è documentata per la prima volta la “Motta” di Monte Belluardo.

La forma odierna di Mottalciata sarebbe una contrazione di origine dialettale.

 

Antichissimo insediamento preceltico nel Medioevo fece parte del Comitato di Vercelli e si componeva di diverse vicinanze: il capoluogo Monte Belluardo (o Monte Berardo, dal personale germanico Bruardo o Berewart) e corrispondente al territorio della Parrocchia di Santa Maria, con Gifflenga, la scomparsa Colombaria (probabile situata su presso le cascine Ravetto e Valletta, nella attuale frazione di San Silvestro, dove esiste ancora oggi una località denominata Val Colombara o Colombere).

 

 

Nota di Massimo Ghirardi e Mauro Melon

Si ringrazia Giorgio Sitran per la cortese attenzione

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro caricato in capo da una stella d’argento (8) con petali di giglio pure d’argento posti fra i raggi. Sotto la stella un lambello d’oro con cinque pendenti seguito da tre fasce d’argento. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
labello, petalo di giglio, raggio, stella
Pezze onorevoli dello scudo:
fascia
Attributi araldici:
caricato in capo, posto, seguito

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo troncato di bianco e d’azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Mottalciata. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: troncato
bandiera ridisegnata

Disegnato da: Bruno Fracasso

bandiera Ufficiale
no bandiera
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    26 Febbraio 1982