Comune di Mornese – (AL)

Informazioni

  • Codice Catastale: F737
  • Codice Istat: 6111
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 738
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 13.30
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma del Comune di Mornese richiama la sua storia e il legame con il territorio nel quale si trova.

 

Vi si vede infatti lo stemma di “Borgogna antico” in riferimento allo stanziamento monastico cistercense di San Silvestro di Moronixio, soggetto al vescovo di Tortona, presso il quale si sviluppò il castello di Mornese

 

Nel 1156, dopo la distruzione di Tortona da parte delle armate del Barbarossa, papa Adriano IV conferma Mornese al Vescovo tortonese. In un atto del 1168 dove i Sindaci della “Villa dei Mornesi et alliarum villarum potestatiae Pallodii” presenziano ad una transazione, si ribadisce che Mornese è sottoposto alla ‘Avvocheria’, ossia al patronato che i Marchesi di Parodi tenevano, secondo l’uso del tempo, su tutti i monasteri della loro giurisdizione.

 

Nel 1202 il Comune di Alessandria ottiene un giuramento di fedeltà da parte dei Consoli di Montaldeo i quali promettono anche di far giurare i loro confinanti delle località di Voltignana, Pontexello e Molonense; ma pare che questi ultimi non abbiano aderito a quanto era stato giurato da altri per conto loro.

 

Infatti in quello stesso anno 1202 i Mornesini si assoggettano a Genova.

Nel 1352 il priore di San Silvestro, valendosi di un’antica facoltà riconosciuta e risalente al 1188, vende la Villaai fratelli Pietro e Marco Doria, possesso che verrà confermato il 7 settembre 1389 dal marchese del Monferrato che, nel frattempo era succeduto nel dominio ai Visconti.

 

I primi anni del secolo XV vedono la terra di Mornese devastata dalle lotte tra il Governatore di Genova Jean Le Meingre de Boucicaut ed il Marchese Teodoro di Monferrato che, con il condottiero Facino Cane a capo dei suoi mercenari, conducono una guerriglia spietata su quel territorio, guadagnandosi per la loro ferocia il titolo di ‘belve’.

 

Sconfitto il Boucicaut nel 1409, la Repubblica di Genova indennizza i suoi feudatari Doria per i danni subiti e riedifica il castello. Francesco Sforza rioccupa Mornese nel 1431 per conto del Duca di Milano e nel 1452 ritornano ancora i Doria, vassalli di Genova. Infine, nel 1535, Mornese perviene al nuovo signore del Monferrato, il Duca di Mantova, il quale, nel 1539, per intercessione del potente ammiraglio Andrea Doria, riconferma a Jacopo Doria l’antico possesso del feudo.

il 15 aprile 1587 muore Ugone Doria , senza discendenza maschile e le figlie Bianca, Oreglia, Maddalena ed Isabella vendono il feudo a Filippo Da Passano il quale, dopo averne ottenuta l’investitura dal Duca di Mantova, lo rivende, il 12 settembre 1601 a Niccolò Pallavicino, il figlio del quale, Antonio, lo cede a sua volta Giò Batta Serra il 14 marzo 1628.

i Serra terranno il feudo per oltre un secolo col titolo di conti, Serra-De Marini e Serra-Spinola, fin verso il 1770 quando Mornese, già parte degli Stati del Re di Sardegna (in quanto, il 5 ottobre del 1735, nei preliminari del trattato di Vienna, l’imperatore Carlo VI cedette al Duca di Savoia tutte le terre ed i castelli che si trovano fuori dei confini della Repubblica di Genova) venne incorporato nella Provincia del ‘Monferrato d’ oltre Tanaro, detto Monferrato Superiore‘ (oggi Alto Monferrato Orientale) ed avrà come suoi signori, dal 1767 fino a verso il 1800, il marchese Egidio Gregorio Orsini di Roma (ma residente in Milano) e, infine, il Conte Luniares Pio di Savoia, che chiuderà la serie dei feudatari.

Con la deliberazione del Consiglio Comunale di Mornese del 13 febbraio 1981 si approva la proposta di dotare il Comune di uno stemma Civico e del gonfalone, poi approvato dal Presidente della Repubblica con DPR n. 4009 del 24.11.1983.

 

Sono stati così raffigurati sul capo dello stemma: l’arma antica dei monaci Cistercensi, ai quali Mornese deve la sua fondazione e lo scudo del Monferrato al quale il paese oggi, come un tempo, appartiene politicamente, amministrativamente e geograficamente. Per ricordare l’illustre concittadina (santa) Maria Mazzarello, si è aggiunta una stella raggiante d’argento sovrastata da una croce trifoglia d’oro. La stella, immagine di virtù, azioni e pensieri volti al Signore è, come il suo raggio, d’argento, metallo indicativo della concordia, della temperanza e dell’amore.

Il Castello ricorda l’antico Castrum Moronixio. Il Gonfalone comunale originale è stato ricamato a mano con sete preziose da suor Giuseppina Ansaldi del’Ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Moncalvo e donato dallo stesso Istituto al Comune di Mornese.

Nota di Massimo Ghirardi

 

 

Bibliografia:

 

“Mornese e il suo stemma” in “La Provincia di Alessandria” n. 89 del Settembre-Dicembre 1984.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
argento, azzurro
Partizioni:
troncato

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


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Profilo Araldico


“Drappo di bianco…”

Colori del gonfalone: bianco

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    24 Novembre 1983