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Info
- Codice Catastale: F454
- Codice Istat: 43026
- CAP: 62010
- Numero abitanti: 7195
- Nome abitanti: montecassianesi
- Altitudine: 215
- Superficie: 32.99
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 10.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Montecassiano prende nome da un fondo agricolo (“Cassianus Fundus”) appartenuto alla gens Cassia, un gruppo della quale si vuole profugo dalla distrutta città di Helvia Recina.
Nel XII-XIII secolo il territorio era raggruppato in quattro centri legati tra loro, tutti certamente di origine romana e sorti intorno alle residenze estive di possidenti facoltosi: Castrum Montis Sanctae Mariae, Castrum Montis Urbani, Noncastrum e Castellare Colline.
Coinvolta convintamente o suo malgrado nelle lotte tra i centri intorno (soprattutto Osimo e Recanati) ottenne i propri Statuti da Andrea Tomacelli, con facoltà di elezione del proprio podestà, privilegio approvato da suo fratello, papa Bonifacio IX, nel 1396, che nominò il congiunto marchese della Marca.
Contesa tra le varie signorie dei secoli successivi (Malatesta, Da Varano, Sforza) si rivelò costantemente fedele alla Santa Sede.
Lo stemma si può blasonare: “d’azzurro a cinque colli all’italiana di verde, posti in scaglione, moventi dalla punta, quello mediano sormontato da una croce latina d’oro, fiancheggiata da due stelle di sei punte pure d’oro”.
In alcune versioni del XVIII secolo dello stemma non compare la croce, analogamente ai modelli più antichi di altri stemmi consimili, ma compaiono solo le due stelle, risalenti ai modelli quattrocenteschi.
Nel Libro delle Riformanze del 1549 (1542-1550, Archivio Storico Comunale) è presente una delibera con l’indicazione “… super sigillo novo comunis cum adjunctione crucis in capite montium conficiendo” ed in effetti la raccolta dell’archivio Calocci conserva due disegni, con la croce e senza (in questo secondo caso è però raffigurato un crescente di luna montante, cioè con le punte rivolte verso l’alto e una nota “prima del 1335”).
In una versione lapidea, che potrebbe essere riferita all’antico vessillo civico, collocata all’esterno del palazzo comunale, i tre monti sono inseriti tra due fasce (come in Monterubbiano).
Nota di Massimo Ghirardi
Bibliografia:
Carassai M. (a cura di). LE MARCHE SUGLI SCUDI. Atlante storico degli stemmi comunali. Andrea Livi Editore, Fermo 2015, pp.178-179.
STEMMA RIDISEGNATO

Reperito da: Anna Bertola
Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro, a cinque monti di verde, moventi dalla punta, il centrale cimato da una croce latina d’oro, accostata da due stelle dello stesso”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma in uso nel secolo scorso nella versione aulica.

GONFALONE RIDISEGNATO

Reperito da: Anna Bertola
Disegnato da: Massimo Ghirardi
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di rosso…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune
Antico diritto