Comune di Monte Cremasco – (CR)

Informazioni

  • Codice Catastale: F434
  • Codice Istat: 19058
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2351
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 2.35
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Monte è riportato per la prima volta in un diploma dell’imperatore Enrico VI che nel 1192 dava a Cremona la giurisdizione sull’Insula Fulcheria, territorio posto fra i fiumi Serio e Adda, presso Crema.

Successivamente il centro compare nella convenzione sulla manutenzione di vie, ponti e strade del 9 aprile 1361 stipulata tra il podestà di Crema e i consoli delle località del contado appartenenti alla suddivisione della Porta di Ombriano; alla stessa giurisdizione è riportato appartenere negli Statuti di Crema del 1536 e alla fine del XVII secolo.

Con legge del 1º maggio 1798 venne compreso nel distretto di Vaiano del dipartimento dell’Adda, passò poi al dipartimento dell’Alto Po e venne classificato come di III classe nel 1805; nel 1810 fu “concentrato” nel comune denominativo di Vaiano.

Con l’inclusione nel Regno Lombardo-Veneto asburgico Monte fu incluso nel distretto IX di Crema nella provincia di Lodi e Crema, per passare nel 1844 al distretto VIII e nel 1853 nel distretto V.

Con R.D. dell’11 giugno 1868 n. 4436 il Comune venne soppresso e unito a Palazzo Pignano, ma l’anno successivo, con R.D. del 28 agosto 1869 n. 5282, venne di nuovo distaccato e unito a Vaiano Cremasco, questo fino al R.D. del 1º maggio 1870 n. 5667 quando riottenne l’autonomia.

È il Comune territorialmente più piccolo della Provincia di Cremona.

La denominazione di Monte venne modificata nel 1862, con R.D. del 4 dicembre n. 1024, che portò all’assunzione del determinante Cremasco per la sua posizione presso Crema, centro storicamente dominante il territorio e del cui distretto – come abbiamo visto – era parte.

Il nome è determinato dalla posizione leggermente elevata sulla fertile pianura irrigua, come ben evidenziato dallo stemma che mostra una spiga d’oro “nodrita” su un basso monte al naturale; lo stesso può quindi venir blasonato: d’argento alla spiga di frumento d’oro nodrita sulla collina dello stesso (alias: al naturale), alla stella (6) posta nel cantone destro del capo.

La stella  a sei punte d’azzurro può costituire un doppio riferimento:

  • Alla mancanza di frazioni e quindi a costituire un’unica unità autonoma
  • Un richiamo (quale Stella Maris) alla Vergine Maria, venerata nel Santuario delle Assi, risalente al XV secolo e celebrata nel 1981 dal parroco don Bruno Ginoli; Rosa Mystica apparsa, secondo la tradizione, ad una pia ragazza un secolo prima.

Il gonfalone civico è costituito da un drappo rettangolare rosso.

Nota di Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, p. 488.

Valeria Leoni, comune di Monte sec. XIV – 1797, «LombardiaBeniCulturali», ultima modifica 13 ottobre 2003, http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/4000216/, consultato il 26 dicembre 2017.

Valeria Leoni, comune di Monte 1798 – 1809, «LombardiaBeniCulturali», ultima modifica 7 giugno 2004, http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/4001561/, consultato il 26 dicembre 2017.

Valeria Leoni, comune di Monte 1816 – 1859, «LombardiaBeniCulturali», ultima modifica 19 ottobre 2003, http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/4000217/, consultato il 26 dicembre 2017.

Caterina Antonioni, comune di Monte Cremasco 1859 – [1971], «LombardiaBeniCulturali», ultima modifica 1º marzo 2003, http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/4051373/, consultato il 26 dicembre 2017.

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
argento

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di rosso…”

Colori del gonfalone: rosso

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
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  • città
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  • istituzione nuovo comune