Comune di Montalto Dora – (TO)
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Info
- Codice Catastale: F420
- Codice Istat: 1160
- CAP: 0
- Numero abitanti: 3493
- Altitudine: 0
- Superficie: 7.49
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Borgofranco d'Ivrea, Chiaverano, Fiorano Canavese, Ivrea, Lessolo
- Santo Patrono: sant'Eusebio
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Montalto Dora prende il determinante toponomastico dal fiume Dora Baltea, anche se l’insediamento, antichissimo, si trovava sulla riva del lago Pistono, posto lungo la consolare Via delle Gallie, fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia alla quale successivamente si sovrapporrà il tracciato canavesano della Via Francigena.
Per i servizi prestati in qualità di governatore di Torino durante l’assedio francese il barone Filiberto Antonio di Vallesa viene investito da Vittorio Amedeo II di Savoia del feudo di Montalto nel 1732, elevandolo a contea.
Stemma della famiglia Vallesa
Morto il conte Alessandro Vallesa di Vallesa nel 1823, Generale Maggiore delle Regie Armate e ministro di Stato, i beni passarono alla figlia Rosalia Vallesa Roero di Guarene e poi al figlio Conte Alessandro Roero di Guarene.
Lo stemma e il gonfalone del Comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 luglio 1973, col blasone: “Di rosso, alla banda ondata d’azzurro, [merlata d’oro (sic)]: il tutto caricato da un castello d’argento, torricellato di un pezzo del medesimo, merlato alla ghibellina, murato di nero. Nel cantone sinistro del capo una spiga di grano d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”.
Il blasone però contiene parti poco chiare e sarebbe più corretto blasonato: “di rosso, alla banda ondata d’azzurro, attraversata da un castello d’argento, merlato alla ghibellina, aperto e finestrato del campo, torricellato di un pezzo, accompagnato nel cantone sinistro del capo da una spiga di grano d’oro”.
Il gonfalone è un “drappo partito di bianco e di rosso”.
L’emblema vuole ricordare il castello di Montalto Dora, che si erge ancora sul monte Crovero a dominio del tratto del fiume Dora, e risalente alla metà del XII secolo. Il complesso di edifici ha subito nei secoli molteplici ristrutturazioni, sino ad assumere nel 1890, con il restauro progettato dall’architetto Alfredo d’Andrade, l’aspetto di oggi: con pianta quadrangolare con una doppia cinta, un’alta torre, una cappella castrense, anche se di proprietà privata gli ambienti sono in parte visitabili così come il camminamento di ronda.
La spiga differenzia questo stemma da altri consimili e simboleggia la fertilità del suolo.
Note di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Fonte: Giancarlo Scarpitta
Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Di rosso, alla banda ondata d’azzurro, attraversata da un castello d’argento, merlato alla ghibellina, aperto e finestrato del campo, torricellato di un pezzo, accompagnato nel cantone destro del capo da una spiga di grano d’oro”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
BANDIERA RIDISEGNATA

Disegnato da: Bruno Fracasso
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo partito di bianco e di rosso caricato al centro dello stemma comunale…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune
