Comune di Monastero di Lanzo – (TO)

Articoli correlati
Nessun articolo

Info
  • Codice Catastale: F327
  • Codice Istat: 1155
  • CAP: 10070
  • Numero abitanti: 396
  • Nome abitanti: monasteresi
  • Altitudine: 850
  • Superficie: 17.64
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 37.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Si adagia su un poggio a 850 metri di altezza nella valle del Tesso che, per quanto poco nota ai turisti torinesi, è una delle contrade più suggestive delle valli di Lanzo. Vicino a Torino e di facile accesso, questo luogo è contornato da un’ampia catena di monti disposti ad anfiteatro, che mitigano i venti di tramontana. Il territorio comunale, lungo il quale sono disseminate un po’ ovunque le frazioni, si estende dai 560 ai 2253 metri di altitudine.
Monastero, citato in una bolla del 1014 di Benedetto VII e in un diploma del
1048 di Amgo 111, deve il suo nome a
un monastero dell’ordine dei benedettini ivi presente. Eretto in feudo, col titolo di contea, a favore dei Giriodi; baroni di Costigliole, Monastero assunse l’attributo “di Lanzo” per evitare omonimie.
La cinquecentesca Parrocchiale ha un
pregevole altare maggiore di legno in stile barocco; pure barocco è un altare laterale, dedicato alle Anime. Il campanile romanico risale al XII secolo.
II comune si estende a quota 1050 con Chiaves, grossa borgata turistica, adagiata su una cresta della Cima Rossa, che offre ai visitatori un maestoso panorama. II nome Chiaves sembra derivare dal ruolo riconosciuto alla zona quale “chiave del Canavese”. La Chiesa della borgata, costruita in pietra nel 1700, è in posizione dominante e vi si accede da un’ampia scalinata. Essa è a una navata, alcuni grandi quadri sovrastano gli altari, tra questi quello delle Anime porta un’iscrizione dell’anno 1816.
Nel pressi della sorgente del Tesso, è posto il Santuario di Nostra Signora di Marsaglia, noto ai fedeli per la tradizionale veglia notturna di preghiera alla vigilia di Ferragosto.
Il progressivo spopolarnento, del 70 per cento dal 1880 ai giorni nostri, è legato all’impoverirsi di un’economia locale basata prevalentemente sull’ agricoltura. Il turismo estivo rappresenta però oggi un’importante risorsa.

BLASONATURA

“Inquartato: il primo d’azzurro al campanile romanico di pietra al naturale; il secondo di rosso all’abete al naturale, nodrito su di un monte all’italiana di sei cime d’oro; il terzo d’argento ad un castagno al naturale, nodrito su di un monte all’italiana di sei cime di verde; il quarto d’oro ad una mucca al naturale pascente su campagna erbosa. Ornamenti esterni da Comune”

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database
BLASONATURA

“Drappo partito di rosso e d’azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Monastero di Lanzo. Le parti di metallo ed i cordoni sono argentati. L’asta verticale è ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastro tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    1 Aprile 1977

No items found