Comune di Molino dei Torti – (AL)

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Info
  • Codice Catastale: F293
  • Codice Istat: 6096
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 687
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 2.74
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
  • Comuni confinanti:

    Alzano Scrivia, Casei Gerola (PV), Castelnuovo Scrivia, Guazzora, Isola Sant'Antonio

  • Santo Patrono: san Rocco
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il Comune di Molino dei Torti si trova sulla riva destra del torrente Scrivia, presso la confluenza del Po in una zona pianeggiante vicino al paese di Rotta dei Torti, che era la più importante frazione (villa) di Castelnuovo Scrivia, e dove si trovava il guado per attraversare il Po.

Nel 1443 Borso d’Este firmò un atto di donazione che sanciva il passaggio anche del borgo di Molino dei Torti al Comune di Castelnuovo Scrivia, sotto la cui giurisdizione rimase fino al 1664, e poi, dal 1668 al 1788, quando tornò indipendente.

Nel 1801 una terribile alluvione sconvolse il territorio, che unitamente a una seconda, nel 1887, cancellò completamente la località di Rotta. L’abitato venne ricostruito. Nel 1928 venne soppresso e unito al vicino Comune di Alzano Scrivia in una unica circoscrizione amministrativa denominata Molino-Alzano, nel 1946 recupererà la sua autonomia amministrativa.

Prende nome da un mulino storico, che è ancora funzionante e aperto al pubblico per le visite; Torti è probabilmente un cognome di famiglia, condiviso con Torre de’Torti, frazione di Cava Manara (Pavia) ed era una delle principali famiglie della zona, assieme ai Gatti.

Lo stemma rappresenta l’antico castello, che venne distrutto da una delle frequenti alluvioni del Po nel XV secolo, secondo la tradizione il castello venne edificato dall’imperatore Federico II nel 1220 e restaurato più tardi da Matteo Visconti. La cotissa (piccola banda) che attraversa la campagna e la spiga nel capo alludono al “mulino” del toponimo.

Si può blasonare: “d’argento, al castello, torricellato di tre, merlato alla guelfa, la torre a sinistra più bassa , sormontato a sinistra da una spiga d’oro, fondato sulla campagna di verde, attraversata dalla cotissa d’argento in guisa di canale da mulino”.

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Reperito da: Anna Bertola

BLASONATURA

 “D’azzurro, al castello d’argento, aperto del campo, torricellato di tre pezzi, il centrale più elevato, finestrato ciascuno del campo e merlato di tre alla guelfa, il tutto murato di nero e fondato sulla campagna di verde,  caricata della riviera d’argento, posta a guisa di banda alzata. Esso castello accompagnato nel canton sinistro del capo dalla spiga di grano, d’oro, posta in palo. Ornamenti esteriori da Comune”. 

Blasone di Giancarlo Scarpitta

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
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Disegnato da: Bruno Fracasso

Reperito da: Luigi Ferrara

BLASONATURA

“Drappo di azzurro…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
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