Comune di Minerve – (34)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Minerve (in occitano Menèrba) è un comune francese del dipartimento dell’Hérault, nella regione dell’Occitania.

 

I suoi abitanti sono chiamati Minervois e Minervoises.

 

Il nome è attestato sotto le forme di Minerb nell’843 e Menerba nell’873.

 

Come si può evincere dalle forme antiche, si tratta del nome della dea Minerva, la forma attuale deriva da un rifacimento dotto della forma occitana Menèrba.

 

La zona risulta abitata fin dal neolitico, e tracce consistenti esistono dell’età del bronzo e del ferro.

 

Sul sedime del villaggio vi si trovano due oppida sicuramente riutilizzate in epoca gallo romana.

 

Le prime tracce scritte si hanno in testi carolingi in cui appare come “suburbium Minerbense” sito scelto, probabilmente a causa delle razzie musulmane per riparare la popolazione.

 

La prima menzione del castello di Minerve, come castrum Menerba, la si trova nell’873.

 

Il castello di Minerve faceva parte dei beni dei visconti di Béziers. Passerà, intorno al 900 ai conti di Carcassonne. In seguito, la vicecontea di Minerve verrà presa nelle lotte tra le grandi famiglie del Midi.

 

Nel 1209, migliaia di cavalieri del nord della Francia varcarono il Rhône per riportare alla fede romana i Catari. Dopo i saccheggi di Carcassonne e Béziers, Simone de Montfort vuole far cadere i castelli vassalli di Corbière e Minerve. Inizia la guerra dei castelli.

 

Minerve era allora un castrum, villaggio fortificato con un castello associato assegnati al visconte Gulhem. Sembrava imprendibile. Nel 1210 inizia l’assedio e i crociati utilizzano le più moderne macchine da guerra. Grazie alla distruzione dell’accesso al pozzo che fornisce acqua al paese i crociati riescono a far arrendere la città. Malgrado le promesse di salvezza tutti i rifugiati catari e parte della popolazione venne passata per le armi. Si salverà solo una piccola parte della popolazione che abiurerà la sua fede.

 

Nel 1271, Philippe le Hardi riunisce definitivamente il Languedoc alla corona di Francia e Minerve diventa così una castellania con un governatore.

 

Nel 1355, sarà il figlio del re d’Inghilterra, le Prince Noir, sbarcato a Bordeaux e saccheggiare il territorio, ma ne viene cacciato.

 

Con la pacificazione I castelli interni perdono di importanza per il progressivo spostamento delle frontier a sud e verso la Spagna. Gli stanziamenti umani si dirigono verso le zone ricche d’acqua e le strade di collegamento e questo segna il declino di Minerve e del suo territorio povero di acque.

 

Dal 1562 al 1598, si succedono otto guerre di religione devastando il Minervois ed è a seguito di queste che il castello sarà smantellato nel 1636.

 

Il villaggio vede un progressivo calo demografico che si concretizza dopo la Liberazione.

 

Lo stemma di Minerve si blasona: « De gueules à une tour donjonnée de trois pièces d’argent sur un rocher d’azur.».

 

In italiano: “Di rosso a una torre torricellata di tre pezzi d’argento su di una roccia di azzurro”.

 

 

Lo stemma ricorda il castello dominante il comune.

 

 

 

 

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso a una torre torricellata di tre pezzi d’argento su di una roccia di azzurro”.

Oggetti dello stemma:
pezzo, roccia, torre
Attributi araldici:
torricellato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
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  • istituzione nuovo comune