Comune di Mezzomerico – (NO)
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Info
- Codice Catastale: F188
- Codice Istat: 3097
- CAP: 28040
- Numero abitanti: 1175
- Nome abitanti: mezzomerichesi
- Altitudine: 266
- Superficie: 7.62
- Prefisso telefonico: 321
- Distanza capoluogo: 24.2
- Comuni confinanti:
Agrate Conturbia, Divignano, Marano Ticino, Oleggio, Suno, Vaprio d'Agogna.
- Santo Patrono: Santi Filippo e Giacomo (1° maggio).
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
La tradizione vuole che il villaggio di Mediomadrigo derivi il nome dalla tribù gallica dei Mediomatrici, citata da Plinio il Vecchio e Tacito. Il toponimo è documentato, già dal XII sec. come “Medium Matrigum” e probabilmente deriva dall’unione della parola latina “medium” (in mezzo) e “matericus, mataricus”, da “matarus”: un tipo di arma da getto usata dai celti. Quindi il significato potrebbe essere “luogo di coloro che lanciano nel mezzo” ossia “luogo abitato da arcieri”.
Di certo la zona era abitata prima dell’arrivo dei Romani e, nel Medioevo, Mezzomerico fece parte del comitato dei Pombia e nel contempo divenne feudo dei Biandrate per volere dell’imperatore Federico I “il Barbarossa”.
Nel XII secolo, entrò a far parte del contado del Comune di Novara.
Nel XIV secolo i Boniperti edificarono il possente Castel Merlino e fortificarono il villaggio, che sarà successivamente dei Casati, quali signori di Conturbia e, nel 1614, dei Talenti Fiorenza.
Nell’anno 1363, il castello di Mezzomerico fu distrutto per volontà di Galeazzo II Visconti, durante la guerra contro il marchese del Monferrato: la rocca fungeva da base d’appoggio dei soldati mercenari assoldati dal marchese.
Saranno gli stessi visconti a costruire un nuovo castello nel XV secolo, in seguito ridotto a palazzo residenziale.
Nello stemma comunale, formalmente concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo argentato, un castello rosso, munito di due torri, fondato su una verde terrazza e sormontato da una fiamma rossa.
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
Reperito da: Giovanni Giovinazzo
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma in bianco e nero

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
Reperito da: Anna Bertola
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di rosso…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune
Registrato alla Corte dei Conti in data 20 Luglio 1983 al n. 6 Presidenza foglio n. 362, trascritto nel registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato il 16 Settembre 1983 e nei Registri dell’Ufficio Araldico il 22 Settembre 1983 nel Reg. anno 1983 pag. n. 19