Città di Mazara del Vallo – (TP)

Informazioni

  • Codice Catastale: F061
  • Codice Istat: 81012
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 51492
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 275.68
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

 

Come afferma lo storico Giovanni Giacomo Adria nel suo Topographia inclyte civitatis Mazarie del 1516 “Castrum et templum sanctissimi Salvatoris et eius campanile una coniunctis arma sunt Mazariae” (Il castello e il tempio del Santissimo Salvatore con il suo campanile sono l’arma di Mazara).

 

Lo stemma della città di Mazara del Vallo riporta quindi le principali opere compiute o riedificate dai Normanni: il castello con le sue tre torri, fatto edificare dal conte Ruggero I nel 1072 e il campanile della Cattedrale che nel periodo musulmano era un minareto. Sulla cuspide del campanile è rappresentata una croce di Malta, mentre nella realtà è sormontata dalla statua di San Vito. Tra i due monumenti, emergenti dalla cortina muraria della città, aperta dalla porta, si vede il Santissimo Salvatore, che è il principale patrono della città assieme a San Vito.

 

La basilica cattedrale è la trasformazione dell’antica Moschea Magna (Moschea Grande) di Mazara, riedificata come tempio cristiano nel periodo normanno di Ruggero I che fu il promotore della creazione della sede vescovile nel 1093. Don Pietro di Castro la fece completamente ricostruire nel XVII.

 

Il determinante del Vallo è stato assunto con RD 28 maggio 1863 n. 1425, e ricorda che la città fece parte di uno dei tre Valli, divisioni amministrative, della Sicilia.

 

La città è gemellata con diverse altre città:

  • dal 1973 con la città di Mahdia (Tunisia)
  • dal 1997 con Santa Pola (Spagna)
  • dal 2016 con Gravina di Puglia (Bari)

ed inoltre con Trebisacce (Cosenza), Volos (Grecia) e Białystok (con quest’ultima città polacca per il sostegno dell’Esperanto).

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini




Profilo araldico


“D’azzurro, alla cortina di muro, d’oro, murata di nero, uscente dai fianchi e fondata in punta, aperta del campo, la apertura munita di fascia diminuita, d’oro, posta a mezza altezza, essa cortina sostenente centralmente il Divin Salvatore, in maestà, con il viso, le mani, l’avambraccio destro, i piedi, di carnagione, capelluto e barbuto di nero, aureolato d’oro, benedicente, tenente con la mano sinistra il mondo d’oro, vestito con la lunga tunica di argento, e ammantato con il mantello a guisa di stola, di rosso, avvolgente e scendente a destra fino ai piedi, la cortina sostenente a destra il minareto poi campanile, d’oro, con la parte superiore a guisa di obelisco, murato di nero, finestrato di tre in palo, cimato dalla piccola croce d’oro, a sinistra il castello d’oro, murato di nero, chiuso dello stesso, munito di tre torri, merlato alla guelfa, il fastigio di otto, le torri ognuna di tre. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole d’oro, INCLITA URBS. Ornamenti esteriori da Città”.

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini



Profilo Araldico


“Drappo di giallo, riccamente ornato di ricami d’oro e caricato dallo stemma sopra descritto con l’iscrizione centrata in oro: Città di Mazara del Vallo. Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto giallo, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’oro.”

Colori del gonfalone: giallo
Profilo Araldico

“Drappo di giallo caricato al centro dello stemma comunale…”

bandiera ridisegnata

Disegnato da: Massimo Ghirardi

bandiera Ufficiale
no bandiera
Altre Immagini
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    16 Luglio 1996

    Trascritto nel Registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato addì 5 settembre 1996
    Registrato nei registri dell’Ufficio Araldico addì 19-9-1996, Reg. anno 1996 Pag. n. 39


    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    20 Dicembre 2028

    Inserito nel Libro Araldico degli Enti Morali vol. I pag.132.