Città di Matera – (MT)

Informazioni

  • Codice Catastale: F052
  • Codice Istat: 77014
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 60818
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 388.14
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Sul significato della figura nello stemma della città di Matera sono state formulate diverse ipotesi nel tempo. Di certo si sa che la figura del bue tenente tre spighe di grano nella bocca è molto antica, ripresa da monete greche di Thurium (l’attuale Sibari).
Secondo la leggenda Matera fu fondata dai profughi di Metaponto, distrutta da Annibale, la città ionica aveva un bue come animale simbolico, che fu adottato dal nuovo insediamento.
Secondo una teoria diffusa, e ripresa all’atto della concessione dello stemma, “spiga” in greco era detta “ather”, con la maiuscola di “Municipium” anteposta si leggerebbe “M-ather”: da cui Matera, facendone così un “arma parlante”, gioco di parole tipico dell’araldica del XVIII-XIX secolo.

Durante il periodo imperiale fu un Municipium col nome di MATHEOLA.

Il bue è coronato per indicare l’antico status di “città libera” (o “franca”) goduto dalla città durante la dominazione Angioina.

Lo stemma è accompagnato dal motto “BOS LASSUS FIRMIUS FIGIT PEDEM”.

Note di Massimo Ghirardi

Gonfalone: drappo azzurro terminante in punta.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini



Profilo araldico


“D’azzurro al bue fermo d’argento con tre spighe in bocca e sulle corna una corona gigliata, sormontata in capo dalla lettera M, il tutto d’oro. Motto: Bos Lassus firmius figit pedem”.

Decreto del 2 ottobre 1939.

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo d’azzurro terminante a punta…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    concessione

    Antico diritto


    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    2 Ottobre 1939