Comune di Massello – (TO)

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Info
  • Codice Catastale: F041
  • Codice Istat: 1145
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 61
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 38.80
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
  • Comuni confinanti:

    Fenestrelle, Perrero, Pragelato, Roure, Salza di Pinerolo

  • Santo Patrono: santi Pietro e Paolo
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Massello (Massèl in occitano) è un piccolo comune che si trova in un’impervia e stretta valle laterale della valle Germanasca (o di San Martino) che prende il nome di Vallone di Massello. 

Il vallone è percorso dalla Germanasca di Massello, che nasce dalle sorgenti sottostanti il Colle del Pis e forma, a quota 2000 m, la bella cascata del Pis.

Come per altri comuni montani l’economia di Massello è ancora caratterizzata dalla pastorizia e dall’agricoltura: segale, patate e fieno sono i prodotti principalmente ricavati dal lavoro della terra.

L’origine del nome deriva probabilmente dalla tribù dei Magelli che, dalla pianura pinerolese, si spinsero fino all’estremità occidentale della val San Martino (attuale Val Germanasca) per sfruttarne pascoli e legnami.

Il nome della villa di Massello compare con certezza solo nel 1347, quando i conti di Savoia riuscirono ad acquistare, da Guglielmino di San Martino, gran parte della valle, fra cui le ville di Balziglia e di Massello, che dovevano costituire appunto i due centri abitati di maggior importanza.

Gli antichi abitanti furono sottoposti alle varie famiglie che ebbero signoria sulla valle: a partire dall’Abbazia di San Verano, presso Pinerolo, poi ai conti di San Martino,

Stemma della famiglia San Martino

quindi ai Trucch(i)etti

Stemma della famiglia Trucchetti (citata anche come Trucchietti)

poi, ed ai Vibò, che furono i signori della valle fin verso il principio del XVI secolo.

Stemma della famiglia Vibò

 

Con Regio Decreto del 15 marzo del 1928 al Comune di Massello era stato aggregato il Comune di Salza di Pinerolo che alla caduta del fascismo ridvenne autonomo.

Il Comune non ha uno stemma proprio ma utilizza un logo, spesso non racchiuso in uno scudo e su sfondi di colore diverso, che rappresenta una catena di montagne.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

SMALTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma della famiglia San Martino.

Stemma della famiglia Vibò.

Stemma della famiglia Trucchetti (riportata anche come Trucchietti).

Proposta di possibile gonfalone.

Proposta di stemma che unisce gli elementi del logo in uso, con gli smalti dei San Martino, Trucch(i)etti e Vibò, con le losanghe dei San Martino e il sole dei Vibò.

“Troncato dalla fascia centrata, diminuita, di verde: nel PRIMO partito di azzurro e di rosso al sole d’oro attraversante, accostato ai lati da due losanghe dello stesso; nel secondo di cielo, alla catena di auattrovette d’oro, poste una accanto all’altra, la seconda più elevata, moventi dalla punta”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
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