Città di Martinsicuro – (TE)

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Info
  • Codice Catastale: E989
  • Codice Istat: 67047
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 17078
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 14.37
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
  • Comuni confinanti:

    Alba Adriatica, Colonnella, Monteprandone (AP), San Benedetto del Tronto (AP)

  • Santo Patrono: san Gabriele dell'Addolorata
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Lo stemma del Comune di Martinsicuro mostra elementi che rimandano alla sua storia: la torre rossa richiama, anche nella forma, quella detto “di Carlo V” – o “Torre de Segura”, o ancora “Torre di Martin Sicuro”, come veniva chiamato dal XVI secolo, che fu la prima di una serie di torri di avvistamento a difesa della costa adriatica del Regno di Napoli, contro le incursioni dei pirati saraceni.

La nave “antica” (presumibilmente romana) richiama la fondazione del Castrum Truentinum che è all’origine della città attuale. Erede di un insediamento risalente all’età del bronzo (X-IX secolo a.C.).

Nel III secolo a.C. la città divenne una colonia romana con il nome di Truentum, ricordato da Plinio il Vecchio tra le altre colonie fortificate della regio V Picenum, presso il fiume omonimo, e già abitata da una tribù di Liburni. Secondo Strabone la città prende il nome dal fiume Truentus (Τρουεντῖνος ποταμός), e si trovava a metà strada tra il Fanum Cupra (Cupramarittima) e il Castrum Novum (che diverrà Giulianova).

In epoca augustea, la città venne stabilmente collegata alla consolare Via Salaria proveniente da Ascoli Piceno.

La grave crisi del periodo tardo antico e dell’alto Medioevo e le conseguenti difficoltà di protezione dell’abitato uniti al sensibile avanzamento della linea di costa portarono, sul finire del VI secolo d.C., all’abbandono graduale della città antica che, intanto, era diventata sede vescovile nei primi secoli del cristianesimo e sicuramente rimase tale fino al V secolo, quando il vescovo Vitale fu scomunicato per la sua condotta da papa Felice III.

In seguito, la città cadde probabilmente sotto il potere dei Longobardi, dopo la conquista di Fermo nel 580, e venne inclusa nella vasta Marca Fermana che inizialmente si estendeva dal monte Conero fino alla vallata del fiume Sangro, e da est ad ovest dalla costa adriatica fino agli Appennini.

Gran parte degli abitanti si spostò in centri più interni, alcuni preesistenti come Colonnella (Civitas Tomaclara) e Civitella del Tronto, dando origine al fenomeno più generale dell’incastellamento, anche se presso la costa rimase un piccolo centro abitato noto dalle fonti come “Turris ad Trunctum” alla foce del Tronto.

Nel 1547, Martin de Segura, funzionario regio dal cui nome ha preso origine Martinsicuro e che all’epoca della costruzione della Torre ricopriva il ruolo di mastro portolano d’Abruzzo, vi fece costruire una possente torre in laterizi, eseguendo l’ordine del viceré del Regno di Napoli Don Pedro de Toledo che intendeva rafforzare  la difesa della costa contro le incursioni dei pirati musulmani, secondo il volere di Carlo V d’Asburgo.

Il Torrione, diversamente dalle altre torri che lo seguono lungo la costa costruite successivamente, ha tre piani, oggi con tetto a due falde ma che originariamente era piatto e merlato, si tratta di un progetto dell’architetto militare spagnolo Pedro Luis Escrivá.

Attualmente la struttura ospita al suo interno l’Antiquarium di Castrum Truentinum e la Scuola Blu (Centro di Educazione Ambientale).

Presso la torre il piccolo borgo andò sviluppandosi, divenendo una frazione di Colonnella, poi Comune autonomo dal 1963.

Il Comune di Martinsicuro è stato insignito della medaglia di bronzo al merito civile per i bombardamenti subiti dal paese durante la seconda guerra mondiale. L’onorificenza è stata conferita il 15 settembre 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita a Teramo.

La città è gemellata con le città spagnole di Puerto de la Cruz dal 2000 e La Palmas de Gran Canaria dal 2010; e con la città ungherese di Makó dal 2005.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Fonte: Giancarlo Scarpitta

BLASONATURA

“D’argento, alla torre quadrangolare di rosso, murata di nero, uscente da un mare d’azzurro e sinistrata da una imbarcazione antica di nero con la vela spiegata di bianco. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma con gli attributi da Comune

Disegnato da: Bruno Fracasso

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Luigi Ferrara

BLASONATURA

“Drappo partito di bianco e di rosso…”

COLORI
PARTIZIONI
partito
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone con gli attributi da Comune.

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito di bianco e di rosso, caricato al centro da un ovale di bianco allo stemma comunale sormontato dal nome del Comune…”

ALTRE IMMAGINI

Bandiera con gli attributi da Comune.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    4 Settembre 2024

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    7 Ottobre 1977

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