Comune di Maenza – (LT)

Informazioni

  • Codice Catastale: E798
  • Codice Istat: 59013
  • CAP: 4010
  • Numero abitanti: 3169
  • Nome abitanti: maentini
  • Altitudine: 358
  • Superficie: 42.57
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 34.0

Storia dello stemma e del comune

Posta nel punto in cui la Valle Carpinetana si affaccia sulla Valle dell’Amaseno, Maenza domina dalla collinetta che i suoi fondatori scelsero sia questa uscita sia la sottostante vallata, ponendosi, insieme a Roccagorga, in una posizione che oggi è caratterizzata da grande tranquillità. Una posizione di crocevia, con le spalle protette da una corona di monti: il Calvello (935 m), il Sentinella(1110 m), fino alla forte e più lontana cima del Gemma, in condominio geografico con Supino, che dai suoi 1457 metri fa concorrenza al “gigante” Lepino Semprevisa. I vantaggi di questa posizione sono climatici e paesistici; i boschi di castagno e di leccio alle medie quote e di faggio a quelle più elevate, concorrono con l’olivo a disegnare un ambiente dolce e rasserenante.
In origine il territorio fu occupato da una ramificazione della gente Volsca,quindi il borgo di pastori e contadini si rafforzò sempre di più, sia per la posizione occupata, facile a difendersi, sia per gli abbondanti pascoli, che favorivano la sua economia pastorizia, pur continuando a gravitare nell’orbita di Pipernum, considerato capitale dei Volsci.
Maenza era dunque nel periodo più antico uno dei tanti villaggi che sorgevano su alture e dove in origine le abitazioni non furono che delle umili capanne coperte di paglia allora difese da terrapieni e palizzate.
Quando nell’800 d.c. Pipernum fu distrutto dai barbari, la sua popolazione si frantumò e parte formò il nucleo della nuova città, mentre i rimanenti rafforzarono i luoghi vicini, tra i quali era Magentia.
Nel corso degli anni Maenza fu governata da diverse famiglie tra cui: i Conti di Ceccano (che contribuirono notevolmente all’estensione del feudo soprattutto sotto la guida di Bernardo I ), i Caetani, gli Aldobrandini ed infine ai Conti Pecci di Carpineto (il cui massimo esponente fu Gioacchino Pecci, Papa Leone XIII che soggiornò più volte a Maenza).

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini


Non ci sono altre immagini

Profilo araldico


“Partito di rosso e di azzurro all’aquila di nero posta in ombilico, sostenente una torre d’oro merlata alla ghibellina di tre. Ornamenti esteriori di Comune”

D.P.R. 4 settembre 1999

Colori dello scudo:
azzurro, rosso
Partizioni:
partito

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di azzurro e di rosso…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune