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Info
- Codice Catastale: E794
- Codice Istat: 16131
- CAP: 0
- Numero abitanti: 4031
- Altitudine: 0
- Superficie: 2.98
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il centro di MADONO è nominato in documenti del X secolo, anche se l’origine del paese risale probabilmente all’epoca romana, come dipendente dal vescovo di Bergamo
Localmente il potere era detenuto dalle famiglie ghibelline dei Boselli e dei Maldura, storicamente nemiche della fazione capitanata dai Colleoni che signoreggiavano la zona di Trezzo, questi ultimi, in un’occasione saccheggairono Madone, distruggendone il castello.
Dopo il passaggio alla Repubblica di Venezia del 1428 la località visse un periodo di relativa tranquillità. Con il resto della Bergamasca passò alla Repubblica Cisalpina nel 1797, al Lombardo-Veneto nel 1815 e al Regno d’Italia nel 1859, che determinò l’erezione del Comune di MADONE.
Nel 1927 però il territorio è accorpato a quello di Chignolo d’Isola, come frazione di CENTRISOLA. L’autonomia amministrativa venne ripristinata nel 1948.
L’ex fornace di mattoni, con la sua alta ciminiera (atterrata da una tromba d’aria il 30 agosto 2007) sono considerate il simbolo “non ufficiale” del paese, e pare che da questa fabbrica derivino sia il toponimo di “Madone” (un particolare tipo di laterizio è noto con questo nome) e lo stemma Comunale, il quale presenta della figure rosse in campo argento che richiamano dei mattoni.
Nota di Massimo Ghirardi e Francesco Maida