Comune di Lunel – (34)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
I suoi abitanti sono chiamati lunellois e lunelloises, mentre quelli nativi della città sono chiamati Pescalunes, vale a dire Pescatori di Luna in occitano.
La leggenda risale a quando si poteva discendere per via fluviale fino a Grau-du-Roi. Una leggenda con basi storiche narra che le anguille possono essere pescate solo nelle notti senza Luna. Quindi, quando le genti della palude vedevano la Luna sempre più scura dicevano che gli abitanti l’avevano pescata. Una del tutto fantasiosa racconta che Ninon e Albin si amassero. Nelle loro passeggiate dicevano di aver vist la Luna nello stagno, ma non riuscivano a pescarla. Così il rabbino diede ad Albin la soluzione per riportare la Luna su Lunel, sarebbe bastato far diventare Ninon la sua fidanzata.
Tuttavia è possibile che l’etimologia più certa sia quello che fa derivare il nome da Lupinella, una pianta foraggifera che viene coltivata anche per riarricchire i terreni a maggese.
La leggenda narra di un gruppo di ebrei provenienti da Gerico, che nel 68 d.C. arrivò nel territorio e fondò la città.
E’ una leggenda poco fondata poiché scavi archeologici hanno fatto risalire le prime residenza al periodo gallo-romano.
Nell’888, Lunel fu eretta in una baronia di 13 villaggi. Alle soglie dell’anno 1000, passò nelle mani di Bernard di Anduze, barone della famiglia di Gaucelm.
Lunel era un importante centro filosofico ebraico nel periodo medievale, tanto che a quei tempi, era soprannominata la piccola Gerusalemme.
Nel 1622, Lunel venne assediata dall’esercito reale, perché appartenente alle fede protestante. Nel 1632, dopo la pace di Alès, vengono demolite le fortificazioni. Un secolo più tardi, nel 1728, venne completato il lavoro di un canale, attualmente ricoperto interamente, che divenne la porta di comunicazione con il litorale.
Lo stemma di Lunel, era presente anche nell’armoriale del D’Hozier con gli stessi smalti. E’ presumibile che il crescente sia parlante per la Lune contenuta nel nome del Comune. La stella potrebbe essere stata presa dallo stemma dei d’Andouze che alzano lo stemma “Di rosso alle tre stelle di oro poste 2,1”
Si blasona: « D’azur à un croissant d’argent surmonté d’une étoile d’or ».
In italiano: “D’azzurro al crescente d’argento sormontato da una stella d’oro”.
Nota di Bruno Fracasso
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro al crescente d’argento sormontato da una stella d’oro”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune