Comune di Lomello – (PV)

Informazioni

  • Codice Catastale: E662
  • Codice Istat: 18083
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2322
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 22.24
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il vetusto stemma di Lomello, non ancora riconosciuto ufficialmente, racchiude in sé l’antica storia di questo paese, una tra le più ricche della Lomellina.

La blasonatura ufficiale, ricavata dallo statuto comunale, rispecchia fedelmente la descrizione dello stemma se non per il numero delle torri presenti nel castello: in alcune raffigurazioni sono tre e in altre due.

Lo statuto del comune afferma che lo stemma è riconosciuto da un decre­to del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1942 ma non è stato rinvenuto nel faldone conservato nell’Archivio Centrale di Stato di Roma.

In ogni caso lo stemma è antichissimo, descritto perfino dal professor Pietro Pavesi nel suo studio Stemmi e sigilli comunali della Provincia di Pavia del 1904.

In merito ai simboli presenti, non vi sono dubbi sulla sua attribuzione al paese.

Secondo il Pavesi il mastio presente nella seconda parte del troncato dovrebbe essere il maximum antiquumque castrum, riconosciuto nella parrocchiale e nella casa del parroco dove sorgevano le mura che cingevano la rocca.

Il sole, da cui derivò lo stemma dell’antica provincia della Lomellina, esclusi il Siccomario e Vigevano, sempre secondo lo studio, potrebbe ricordare la nascita della casa dei Savoia, da Berengario e dai marchesi d’Ivrea.

Il sole potrebbe anche significare la potenza dei conti Palatini, proprietari dell’intera Lomellina.

Per quanto riguarda la face presente nella prima parte del troncato, alcuni vedrebbero l’opera di distruzione da parte dell’imperatore Barbarossa nel 1157 o da parte dei milanesi nel 1213; per altri la luce di Dio sulla calunniata Gundeberga, figlia di Agilulfo e della regina Teodolinda, che, dopo essere rimasta imprigionata per tre anni nel castello, fu riconosciuta innocente e liberata.

In altri libri di storia, il destrocherio con la face nel pugno rappresenterebbe, invece, il lavoro manuale, quello agricolo, illuminato dalla fiamma della fede.

Il Comune sta procedendo nell’approvazione definitiva dello stemma.

 

Dal Libro Stemmi della Provincia di Pavia di Carletto Genovese

 

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Davide Papalini

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Troncato: nel primo d’argento al destrocherio vestito di rosso movente da sinistra e impugnante una face accesa; nel secondo d’azzurro al castello di tre torri d’argento merlate dello stesso aperto e murato di nero e terrazzato di verde accompagnato sul cantone destro da un sole nascente d’oro. Ornamenti esteriori di Comune”.

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di rosso…”

Colori del gonfalone: rosso

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    5 Novembre 1942