Città di Lodi Vecchio – (LO)

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Info
  • Codice Catastale: E651
  • Codice Istat: 98032
  • CAP: 26855
  • Numero abitanti: 7401
  • Nome abitanti: lodivecchini
  • Altitudine: 82
  • Superficie: 16.03
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 8.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Un maestoso stemma crociato di colore giallo su sfondo rosso: l’inverso, nell’ordine cromatico, dello scudo municipale di quell’altra Lodi che, nei secoli, ha assunto sempre di più la funzione di capoluogo del suo territorio, il Lodigiano. Non è argomento nuovo: uno strano destino, quasi un sortilegio sembra legare Lodi Vecchio a Lodi. Laus Veteris conosce lo splendore molto tempo prima della nascita di Cristo, come Laus Pompeia: da insediamento risalente all’età del bronzo fino a villaggio celtico, poi municipio romano, sino a trasformarsi in borgo medioevale. Conosce ogni tappa della grande storia d’Occidente: dalle truppe di Attila ai successori di Carlo Martello, dalle persecuzioni cristiane alla visita di Sant’Ambrogio, Laus è fulcro della vita padana collegata direttamente con i grandi centri di interscambio.

Nel 1159 i milanesi, nemici di sempre, mettono a ferro e fuoco la città. La distruzione incombe su ogni monumento, su ogni costruzione, su centinaia di abitanti. E Laus muore. Chi scampa fugge via, tranne un gruppo di monaci che dà vita al monastero cluniacense della cascina San Marco.

Secondo Plinio II il borgo ludevegino fu fondato all’incirca nel 500 avanti Cristo da una tribù dei Galli Boi. Laus divenne colonia romana novanta anni prima della nascita di Cristo, per volontà di Gneo Pompeo Strabone, mentre la dignità di municipium arrivò nel 49 a.C. con Giulio Cesare. Laus conobbe la missione del vescovo (e poi patrono) Bassiano in questa parte di Padania, l’onore di ospitare Sant’Ambrogio, il martirio dei milanesi Naborre e Felice, decapitati presso il Sillaro durante le persecuzioni dei cristiani volute da Diocleziano e Massimiano.

Durante la dominazione longobarda, soggiornarono in Laus il re Desiderio e suo figlio Adelchi. Ma il destino della città era segnato dall’antica rivalità con la popolazione di Milano: il 15 aprile 1111, da Mediolanum, una colonna di soldati entrò in Laus, seminando panico e morte; ma la morsa finale fu stretta nel 1158, con la distruzione « ab imis fundamentis». Lì finiva Laus: la storia di poi è quella di Lodi Vecchio.

Tratto dal sito ufficiale di Lodi Vecchio

Disegnato da: Marco Foppoli

L'ideatore è: Marco Foppoli

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Di rosso, alla croce diminuita, d’oro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d’oro, il motto, in lettere maiuscole di rosso, LAUS POMPEIA FUI. Ornamenti esteriori da Città”.

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

Disegnato da: Marco Foppoli

L'ideatore è: Marco Foppoli

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito di giallo e di rosso…”

COLORI
PARTIZIONI
partito
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    22 Gennaio 2006

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    27 Febbraio 2009

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    7 Ottobre 1963

    Prima concessione


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