Comune di L’Isle-Adam – (95)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

L’Isle-Adam è un comune del dipartimento della Val-d’Oise, nella regione dell’Île-de-France. Forma con la vicina Parmain un agglomerato urbano omogeneo.

Compare nei documenti come Insula nel 1206, e Insula-Adam nel 1223, ma è un insediamento antichissimo: i romani testimoniarono la presenza di un villaggio denominato (da loro) Novientum (nel Medioevo: Novigentum), dal quale derivò il toponimo di Nogent, il quartiere più antico della città, che divenne parte del Pagus Caméliacensis (territorio di Chambly).

Evangelizzata, come il resto della regione, da saint Denis (Dionigi) nel III secolo, venne ceduta da Luigi “il Pio” nell’832 alla potente abbazia di Saint-Denis, che eresse il priorato sull’isola e la parrocchia. I signori de L’Isle-Adam governarono il territorio in nome degli abati e sotto il controllo dei conti di Beaumont, fino a che nel 1223 essi divennero cavalieri vassalli diretti del re.

Il re Carlo II “il Calvo” per contrastare le incursioni dei vichinghi inviò il conte Aleran a difendere la valle dell’Oise, per questo venne eretto il castello nell’865 sull’isola, vicino al villaggio di Nogent, in sostituzione del primitivo fortilizio il legno distrutto dal capo vichingo Siegfried.

Ricostruito più volte divenne un castello fortificato, del quale non rimane pressoché nulla dopo la distruzione del torrione rimanente nel 1700.

In seguito il priorato accolse i monaci profughi dell’abbazia normanna di Almenêches, i quali portarono con loro le reliquie di saint Godegrand e della sorella sainte Opportune; nel 1014, un nuovo priorato venne rifondato dal primo signore conosciuto de L’Isle-Adam, Adam de Moussy, dedicato a Notre Dame e a saint Godegrand.

A seguito della firma del trattato di Saint-Clair-sur-Epte del 911, gli attacchi vichinghi cessarono, il territorio del Vexin venne suddiviso (con la creazione della Normandia) e il castello e l’isola vennero affidati ad Adam de Moussy, imparentato con i Capetingi, da poco ascesi al trono. La “châtellenie” prese, poco a poco, il nome de L’Isle-Adam (“L’isola di Adam”). I membri della famiglia ebbero sempre importanti incarichi a corte: Adam II, figlio del “fondatore”, divenne connestabile di Francia durante il regno di Filippo I.

Lo stemma si blasona: “De gueules au pont de quatre arches d’argent, maçonné de sable, posé sur des ondes aussi d’argent mouvant de la pointe, sommé d’un château de deux tours donjonné du même, ouvert et ajouré du champ, maçonné de sable ; sur le tout d’or au chef d’azur chargé d’un dextrochère d’argent vivé d’un brassard d’hermine brochant sur la partition.” (Di rosso, al ponte di quattro archi d’argento, murato di nero, posato sulle onde pure d’argento moventi dalla punta, sormontato da un castello di due torri e un dongione dello stesso, aperto e finestrato del campo, murato di nero; sul tutto d’oro al capo d’azzurro, caricato da un destrocherio d’argento insignito da un manipoli d’armellino attraversante sulla partizione).

Lo scudo si completa con il motto « va oult la main à l’œuvre » (“supera le difficoltà per compiere il lavoro”) ed è insignito della Croix de guerre 1939-1945.

Come esplicitato nel sito del comune lo stemma evoca il ponte sul fiume Oise e il castello posto sull’Île du Prieuré, un tempo fortificata ed in seguito sostituita dalla dimora dei signori de L’Isle-Adam (poi del principe di Conti) e completamente scomparso durante la Rivoluzione. Al centro è posto lo stemma dei signori de L’Isle-Adam.

Sul tutto è posto lo scudetto con le armi della famiglia Villiers de L’Isle-Adam, che ebbe la signoria sul territorio fino al XVI secolo, che erano i successori degli Adam de L’Isle del XIII secolo.

Il feudo passò poi ai Montmorency, ai Bourbon-Condé e infine ai Bourbon-Conti.

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso, al ponte di quattro archi d’argento, murato di nero, posato sulle onde pure d’argento moventi dalla punta, sormontato da un castello di due torri e un mastio dello stesso, aperto e finestrato del campo, murato di nero; sul tutto d’oro al capo d’azzurro, caricato da un destrocherio d’argento insignito da un manipolo d’armellino attraversante sulla partizione”

Colori dello scudo:
rosso
Oggetti dello stemma:
arco, castello, destrocherio, manipolo, mastio, onda, ponte, torre
Pezze onorevoli dello scudo:
capo, partizione
Attributi araldici:
aperto, attraversante, caricato, finestrato, insignito, movente dalla punta, murato, posato, sormontato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune