Comune di Lei – (NU)

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Info
  • Codice Catastale: E517
  • Codice Istat: 91038
  • CAP: 8010
  • Numero abitanti: 576
  • Nome abitanti: leiesi
  • Altitudine: 456
  • Superficie: 19.01
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 41.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il Comune di Lei e’ situato nella regione geografica individuata con il nome di Marghine, precisamente nella area nord occidentale. Il centro abitato, che e’ accessibile dalla Strada Statale 129 Macomer-Nuoro, fa parte della Provincia di Nuoro e dista dal capoluogo 41 chilometri; e’ situato a 456 metri sul livello del mare e conta una popolazione di circa 582 abitanti (gennaio 2010).
Edificato su una serie di colline, ha un’origine antica: sono stati osservati insediamenti umani risalenti sin da epoche preistoriche e ne sono testimonianza i ritrovamenti in localita’ “Su Furrighesu” e “Muros”; oggetti come asce, ossidiane e bracciale di bronzo, attualmente conservati presso il Museo Sanna di Sassari, ne sono solo alcuni esempi. Terrecotte e altre suppellettili di epoca medievale sono state rinvenute nei dintorni della chiesa di San Michele e nell’attuale boschetto sottostante la “roccia della Madonnina” all’ingresso del paese. Nel centro del borgo si trova la chiesetta di San Michele, edificata nel XIII secolo in stile romanico arcaico; recentemente restaurata, e’ un edificio molto semplice e senza decorazioni, ma che racconta un importante passato: infatti la cittadina e’ stata per vari periodi, residenza estiva del vescovo di Ottana.
Nel vecchio centro storico e’ ubicata la parrocchiale di San Pietro, eretta negli ultimi decenni del secolo XIX grazie ad una donazione della N.D. Antonica Serra; nella verde vallata in territorio di Silanus, sorge invece la chiesetta campestre dedicata a San Marco in onore del quale il 24 ed il 25 aprile viene organizzata una festa religiosa e civile che coinvolge tutti i Leiesi e tanti devoti dei paesi limitrofi.

Cenni storici e paesaggistici

La presenza di insediamenti umani nel territorio di Lei risale (come si e’ detto) fin dai tempi piu’ remoti; nel 1841 si segnalo’ l’esistenza di vestigia di antiche popolazioni. Nel 1868 si dette notizia di un antico anello di bronzo, rivenuto in localita’ “Santu Martine” che nella gemma reca scolpito un cavaliere. Sempre nello stesso anno, nel sito di “Pala ‘e Rocca”, in mezzo a rottami, si ritrovarono monete, embrici, giare, bronzi, ghiande missili di terracotta e mole asinare di pietra vulcanica. Nelle scoperte del 1871 vennero individuati altri ritrovamenti: nel sito denominato “Nodu Biancu”, oltre vasi e monete imperiali di bronzo, si trovarono due grandi orecchini d’argento. Nel 1889 si riporto’ notizia di un deposito di bronzi per un peso di 76-77 chilogrammi, rinvenuto nel territorio del Comune di Lei in prossimita’ di un nuraghe. In tempi recenti, nel 1973, invece, e’ da ricordare il ritrovamento di un bracciale di bronzo in localita’ “Beraniles” da parte dello studioso Nicolo’ Ghisu. Il territorio del Comune di Lei, di grande interesse naturalistico, e’ ricco di boschi di leccio, roverella, agrifoglio e acero.

Notizie sullo stemma del Comune di Lei

Lo stemma del Comune di Lei si presenta cosi’ ripartito: troncato, recante nella meta’ superiore un monte stilizzato in stile araldico di colore verde su fondo azzurro. Alla sommita’ del monte e’ posta una poiana d’argento con le ali dispiegate e il capo rivolto alla sua sinistra. Nel campo inferiore compaiono tre spighe color d’oro su fondo rosso e annodate con nastro di colore azzurro.
Il monte simboleggia la Punta Primaghe, la cui vetta sovrasta l’abitato di Lei ed e’ l’elemento visivo maggiormente caratterizzante del suo paesaggio. La poiana, dopo la scomparsa dell’aquila reale, e’ il piu’ grande rapace della fauna presente nel territorio leiese, dove e’ facile vederla volteggiare talora in coppia. Le spighe raffigurate mirano a rappresentare l’importanza del frumento per la comunita’ leiese, non solo dal punto di vista economico, ma anche con riferimento alla valenza di sacralita’ come nel rituale della preparazione del pane di San Marco.


Note di Antonio Fiori

Patrono: San Pietro (25 aprile)

BLASONATURA

“Troncato: nel primo di azzurro al monte all’italiana cucito di verde fondato sulla troncatura, cimato da una poiana d’argento, rivoltata, sorante; nel secondo, di rosso al fascio di spighe d’oro, di sette, legato d’azzurro. Ornamenti esteriori di Comune”.

Nostro blasone

SMALTI
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BLASONATURA

“Drappo partito di azzurroe di giallo…”

COLORI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
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  • motto
  • istituzione nuovo comune

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