Comune di Lama Mocogno – (MO)
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Info
- Codice Catastale: E426
- Codice Istat: 36018
- CAP: 41023
- Numero abitanti: 2912
- Altitudine: 842
- Superficie: 63.77
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 44.9
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
MOCOGNO, l’antica MOCHONIO, deriva molto probabilmente dal personale celtico Mochon/Maochon (latinizzato poi in Mocconius o Macconius) : un misterioso personaggio che aveva vaste proprietà nella zona.
Nel XII secolo il territorio MOCOGNO faceva parte della Podesteria del Comitato di Gombola, la quale possedeva il munito castello di Rancidoro, costruito per il controllo della zona verso i possedimenti dell’abbazia di Frassinoro.
Per incentivarne lo sviluppo della zona nel 1550 il duca di Ferrara e Modena, Ercole II d’Este, concesse agli abitanti della zona di MOCOGNO di tenere un mercato quindicinale ed una fiera di tre giorni per la ricorrenza di San Matteo, questi venivano allestiti nell’area pianeggiante presso uno stagno (una “lama”, esistita fino al 1904, allorché venne definitivamente prosciugato), dove sorsero un’osteria, alcune case e stalle.
Nel 1739 la località, nota come SERRRA DI LAMA, venne raggiunta dalla Via Vandelli e nel 1764 dalla Via Giardini, per mettere in comunicazione Modena con Massa, che determinarono lo sviluppo di un centro consistente detto LAMA ALTA, per distinguerlo dal nucleo originario del paese.
La denominazione unisce i toponimi dei due centri maggiori del territorio LAMA, sede comunale, e MOCOGNO, antico centro dominante nel Frignano Modenese.
Lo stemma ricorda un episodio del 1522, allorché il castello venne incendiato durante un attacco. Pare che in origine lo stemma avesse una “lama” come unico simbolo. Le armi civiche attuali sono state concesse con Regio Decreto del 9 agosto 1901, dove è blasonato: “D’oro al monte scosceso, cimato da un castello e fiancheggiato da una torre, merlato alla guelfa, infiammata al tetto, con un lama ascendente sul lembo sinistro del monte, il tutto al naturale”. Lo scudo, nel bozzetto del decreto d’ origine, era di forma gotica e timbrato dalla corona di Comune di rango previsto dalla regolamentazione vigente all’epoca “… un cerchio di muro d’oro, aperto da quattro porte, sormontato da otto merli dello stesso, uniti da muriccioli d’argento”.
La “lama ascendente” nominata nel blasone, che sarebbe una sorta di pozzanghera/palude, compare più nelle versioni più recenti dello stemma direttamente sul monte, dove sono ben visibili tre piccoli stagni d’acqua.
Nota di Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo
si ringraziano Paolo Corghi, Luigi Ferrara e Alessandro Neri per la gentile collaborazione.
Bibliografia
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
AA.VV. STEMMI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003. Pellegrini (Maurizio)-Pozzi (Fabio Massimo), a cura di.
LA VIA VANDELLI. Strada ducale del ‘700 da Modena a Massa. Dal Frignano alla Garfagnana ae al Ducato di Massa. Artioli, Modena1989. Romolotti (Giuseppe) a cura di.
STORIA E GUIDA AI COMUNI EMILIANI. Il Quadrato, Milano 1972. Il comune di Lama Mocogno fa parte della Comunità Montana del Frignano.
STEMMA RIDISEGNATO

Reperito da: Anna Bertola
Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’oro al monte scosceso, cimato da un castello e fiancheggiato da una torre, merlato alla guelfa, infiammata al tetto, con un lama ascendente sul lembo sinistro del monte, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune