Comune di Koblenz – (KO)

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Koblenz (Coblenza, in italiano; Coblence, in francese) è una antica città extracircondariale dello Stato Federale del Rheinland-Pfalz (Renania-Palatinato) e, pur non facendone parte, è il capoluogo amministrativo del Landkreis (Circondario) di Mayen-Koblenz.

La sua fondazione risale al 9 a.C. (nel 1992 ha festeggiato i 2000 anni di storia) come Castellum apud Confluentes, per la sua posizione geografica in corrispondenza del cosiddetto “angolo tedesco” (Deutsches Eck) una sorta di promontorio formato dalla confluenza dei fiumi Reno e Mosella; a protezione della Via che collegava Magonza con Colonia e Xanten, nella Regio Germania Superior.

L’insediamento umano è però molto più antico, essendo stati ritrovati in loco reperti dell’Età della Pietra e un precedente villaggio celtico.

Con la conquista Franca divenne una città reale, ed in seguito alla Divisio Regnorum di Carlo “Magno” (6 febbraio 806) venne assegnata al Regno del figlio Carlo; alla morte di questi nell’814 passò a Ludovico “il Pio”.

Con la nuova suddivisione del territorio imperiale venne assegnata a Carlo “il Calvo” nell’837, ma nel 842 nella chiesa di San Castore di Coblenza, avvennero le trattative tra i nipoti di Carlo Magno che portarono al Trattato di Verdun dell’843. Coblenza venne assegnata alla Lotharingia, dal nome di Lotario I, alla morte del figlio Lotario II il regno venne partito tra gli zii (fratelli li Lotario I: Ludovico “il Germanico” e Carlo “il Calvo”), al primo venne assegnata la parte orientale, con Coblenza.

Dal 925 fece parte del Regno dei Franchi dell’Est, che diverrà il Sacro Romano Impero.

L’imperatore Enrico II la donò a Poppo von Babenberg nel 1018, arcivescovo di Treviri, i cui successori nel 1198 diverranno Principi Elettori dell’imperatore. I territori nei quali si trovava anche la città di Coblenza entrarono quindi a far parte del territorio elettorale del Reno che aveva la capitale a Treviri, nel XVII secolo Coblenza divenne città di residenza dell’arcivescovo, che costruì una suntuosa dimora sul monte Ehrenbreitstein, dove esisteva già una fortezza e dove, in occasione di conflitti, vi venivano custoditi i tesori della regione e le reliquie più importanti, come la Sacra Tunica che vi venne depositata dal 1657 al 1794.

La prima citazione del consiglio cittadino risale al 1276, ma le richieste autonomiste della città furono soffocate in una sanguinosa battaglia dal principe elettore Diether von Nassau nel 1304. In seguito però gi arcivescovi furono costretti a concedere alcune garanzie e autonomie.

Lo stemma della città è una brisura di quello dell’arcidiocesi di Treviri alla quale apparteneva dal 1018, che porta (ancora oggi) “d’argento alla croce di rosso”, nel mezzo della quale è stata posta la corona d’oro della Vergine Maria, Regina del Cielo, patrona della città e “titolare” della chiesa principale di Koblenz (“Liebfrauen Basilika:  Basilica di Nostra Signora). Gli esempi più antichi risalgono alla metà del XIV secolo, già nel 1214 la città aveva un proprio sigillo con l’immagine di una chiesa.

Si blasona: „In Silber ein durchgehendes rotes Balkenkreuz, belegt mit einer goldenen Krone mit drei langstieligen rautenkleeblättrigen Zinken”, che corrisponde all’italiano: “D’argento, alla croce di rosso, alla corona d’oro con tre raggi trifogiati a gambo lungo attraversante in cuore”.

Dal 1991 è gemellata con la città di Novara.

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

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